Torino

A Torino arriva Letismart in supporto di coloro che hanno una disabilità visiva

Torino sta sperimentando il sistema Letismart, una tecnologia rivoluzionaria destinata a migliorare significativamente la vita delle persone con disabilità visiva. Il microcomputer, in grado di interagire con un’infrastruttura urbana appositamente predisposta, è una innovativa soluzione, sviluppata dall’azienda Scen in collaborazione con UICI (Unione italiana Ciechi e Ipovedenti), I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), IREN e Città di Torino che offre alle persone non vedenti una serie di indicazioni sonore precise e puntuali, consentendo loro di muoversi in città con maggiore sicurezza e autonomia.

Il cuore del sistema sono i radiofari (50 quelli installati all’interno dei semafori sonori di cinque incroci nevralgici del centro cittadino) in grado di fornire all’utente informazioni dettagliate sulla sua posizione, sulla distanza dai punti di interesse e sulla direzione da prendere.

Siamo felici che una tecnologia così promettente stia prendendo piede anche nella nostra città – commenta il presidente provinciale UICI Torino, Giovanni Laiolo – La nostra gratitudine va a tutte le persone e realtà imprenditoriali che hanno scelto di sostenerci, sia economicamente, sia attraverso la propria professionalità. È importante, inoltre, che l’amministrazione cittadina abbia riconosciuto il valore e le potenzialità del sistema Letismart. Ora ci auguriamo che, grazie anche al supporto delle istituzioni, la rete infrastrutturale necessaria al funzionamento di questo strumento venga progressivamente ampliata. Il prossimo traguardo potrebbe essere il posizionamento dei radiofari nelle stazioni della metropolitana. Sarebbe un prezioso passo avanti verso una città più inclusiva e più attenta alle esigenze di tutti.

Un futuro più inclusivo per chi ha una disabilità visiva

Letismart non è solo una tecnologia, ma un simbolo di una città che si impegna a diventare sempre più inclusiva e accessibile a tutti. Grazie a questo sistema, le persone non vedenti potranno muoversi liberamente e partecipare attivamente alla vita della comunità, senza più dover affrontare le barriere architettoniche e sensoriali che spesso limitano la loro autonomia.

Il microcomputer da pochi grammi può essere installato all’interno di un bastone bianco per persone cieche, senza alterarne il peso e la maneggevolezza. Questo strumento è in grado di guidare la persona fornendo informazioni su specifici punti di interesse (attraversamenti dotati di semaforo sonoro, fermate dei mezzi pubblici, sedi istituzionali, scuole e ospedali, esercizi commerciali) che vengono riconosciuti e annunciati con un messaggio vocale. L’utente ha anche la possibilità di interagire con lo spazio:

  • può attivare dei segnalatori acustici (presenti nei punti di interesse) che lo “chiamano” finché non ha raggiunto il luogo desiderato;
  • può avvisare con anticipo della propria presenza il conducente di un bus o di un tram, prima che il mezzo arrivi in fermata;
  • può attivare un semaforo sonoro, senza bisogno di azionare manualmente il pulsante presente sulla palina.

L’inclusione si costruisce anche con gli strumenti giusti e la tecnologia, creando le condizioni per il raggiungimento di una maggiore autonomia, può essere il miglior alleato delle persone con disabilità, permettendo loro di esprimere le proprie potenzialità andando oltre le barriere e ambire a progetti di vita più ricchi di opportunità, di partecipazione e di integrazione – commenta l’assessora all’Innovazione della Città di Torino, Chiara Foglietta – Con questa convinzione abbiamo deciso di ospitare a Torino la sperimentazione di una progettualità innovativa come il sistema Letismart, che continuiamo a seguire con attenzione, certi che le nuove soluzioni tecnologiche possano consentire alle persone con disabilità, e non solo a loro, di vivere meglio, con più autonomia e autodeterminazione.