Milano – La raccolta e gestione dei rifiuti è un’attività in forte evoluzione. Immaginiamo, ad esempio, cestini stradali in grado di rilevare automaticamente il volume dei rifiuti e inviare una segnalazione per un intervento tempestivo che, conseguentemente, ottimizza il lavoro.
Questa innovazione ci fa pensare al futuro ma una prima sperimentazione di cestini “intelligenti” è già avvenuta a Milano da parte di Amsa, società del Gruppo A2A.
Questi “smart bin”, sviluppati con Cefriel-Politecnico di Milano, sono dotati di un sensore che effettua costantemente una scansione completa non solo sul livello di riempimento dei cestini, ma anche sulla frequenza e sull’orario di utilizzo.
Attraverso una rete wireless, il cestino invia alla centrale operativa di Amsa tre tipi di segnali sullo stato dei contenitori: completamente vuoto, pieno a metà o per due-terzi oppure ostruito in superficie. Tutte queste informazioni offriranno sempre più la possibilità di migliorare il servizio, ma anche di “personalizzarlo” grazie ai dati sulle frequenze e sull’utilizzo dei cestini stessi.
I primi smart bin temporanei installati per un test in zona Città Studi nel corso del 2016, hanno evidenziato l’efficienza di questa nuova tecnologia. Il 90% delle segnalazioni provenienti dai cestini stradali, corrispondeva alla realtà favorendo l’intervento tempestivo di Amsa. Nel 2018 è prevista l’istallazione di 15.000 cestini intelligenti che contribuiranno alla campagna condotta da Amsa per il corretto uso dei cestini stradali.