Inceneritore a Roma

Abbandonare progetto di Inceneritore a Roma: l’appello di Legambiente

Qualche settimana fa vi abbiamo parlato del progetto dell’inceneritore a Roma per bruciare i rifiuti indifferenziabili che utilizza il calore della combustione per produrre energia, facendolo passare in un motore a turbina. L’impianto voluto dal sindaco Gualtieri sembra essere realtà, tuttavia Legambiente chiede di abbandonare questo progetto.

Da sempre il problema della raccolta differenziata è al centro delle politiche economiche, anche se le conferenze che si svolgono a livello globale danno indicazioni sempre più precise a riguardo per il recupero, riuso e riciclo dei materiali che arrivano dai rifiuti e alle necessarie innovazioni tecnologiche.

Inceneritore a Roma: cosa dicono CGIL e Legambiente

Dichiarano la Cgil di Roma e del Lazio e Legambiente Lazio in un comunicato stampa ufficiale:

Una realtà come quella romana, eterogenea, diversificata, così vasta e popolata, meriterebbe un investimento in progetti, confronti, innovazione e impegno politico di grande portata e di livello quanto meno nazionale. Ci sarebbe bisogno di un dibattito pubblico con associazioni, università, istituzioni, cittadini e forze sociali a tutti i livelli, per discutere di raccolta differenziata da ampliare e migliorare, recupero di materia, riprogettazione del servizio di raccolta partendo dai cassonetti di ultima generazione a elevata tecnologia (cassonetti intelligenti) ma ancor prima dalla diffusione del Porta a Porta

Senza dimenticare che è necessario riorganizzare da zero il servizio dei rifiuti nella Capitale anche grazie al recupero di materiali preziosi dai RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Secondo CGIL e Legambiente attualmente AMA non è in grado di raggiungere gli scopi annunciati fino ad adesso.

Abbiamo espresso la nostra contrarietà al progetto di un nuovo termovalorizzatore. Continueremo a lavorare insieme per condividere proposte e azioni per una gestione condivisa del ciclo dei rifiuti e per attuare un’economia realmente circolare e sostenibile. Poniamo la necessità che si lavori, a livello romane e nazionale, per una considerevole riduzione a monte della produzione dei rifiuti. Chiediamo che si abbandoni un progetto di inceneritore mastodontico e profondamente anacronistico, che si ragioni a tutto tondo dell’intero ciclo dei rifiuti, che si coinvolgano sindacati, associazioni e comitati per superare il problema dei rifiuti in modalità moderne ed orientate al futuro, allo scopo di attuare un progetto romano che diventi un’avanguardia dell’economia circolare in Italia e in Europa.