Come stanno gli animali domestici in Italia? Non sembra tanto bene, visti i recenti dati sull’abbandono di cani e gatti che indicano un netto aumento nell’ultimo anno. A confermare il trend negativo sono i report che fornisce l’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali.
I dati dell’associazione dimostrano un’impennata sia negli abbandoni sia nelle cessioni. Allo stesso tempo si registra una diminuzione delle adozioni. Ma vediamo nel dettaglio qualche informazione in più.
Sono 17.585 i cani ospiti dei rifugi; 39.752 i gatti accuditi tra gattili e colonie feline. Un altro dato inquietante è anche quello relativo ai casi di maltrattamento, che risultano essere in aumento. L’ufficio legale Enpa, solo per quest’anno, ha presentato oltre 230 denunce: più di 50 costituzioni di parte civile, 40 diffide e ottenuto 42 condanne, senza considerare gli innumerevoli decreti penali di condanna applicati.
Nonostante si sia appena celebrata la Giornata mondiale degli animali, c’è poco da festeggiare come ha anche dichiarato Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Ente secondo la quale:
Tra le cause principali dell’abbandono di cani e gatti c’è proprio il fattore economico che incide quasi per il 50% delle cessioni.
Abbandono di cani e altri animali domestici: come evitarlo
Prendersi cura di un cane infatti richiede tempo, tanta voglia di dare affetto e denaro per cibo, spese veterinarie, eventuali interventi chirurgici o visite specialistiche con un costo spesso elevato. Si è calcolato infatti che mantenere un animale domestico in buona salute, assicurandogli tutto ciò di cui ha bisogno, costa in media 120 euro al mese. A questa cifra bisogna poi aggiungere quella relativa agli eventuali problemi di salute che possono subentrare.
Per sostenere le spese destinate alla cura di un cane o di un gatto ricordiamo il Bonus animali domestici 2022, che può essere richiesto online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Occorre possedere un ISEE non superiore a 17.000 euro. Il contributo erogabile ammonta ad un massimo di € 150,00 per animale. Ogni famiglia può fare richiesta per massimo due animali.