Solo qualche ora fa Matteo Lepore ha annunciato l’accensione posticipata del riscaldamento a Bologna. Nella giornata di mercoledì 19 ottobre è stata firmata l’ordinanza a Palazzo d’Accursio che ridurrà il periodo di esercizio degli impianti di riscaldamento nel capoluogo emiliano.
Considerate le alte temperature del periodo, anomale per l’autunno, il Comune ha scelto di posticipare l’accensione dei termosifoni di qualche settimana. Ricordiamo che per far fronte al risparmio energetico, quindi abbattere i consumi di gas soprattutto in questo momento di crisi, l’Italia è divisa a zone ed ognuna è caratterizzata da date specifiche di accensione e spegnimento degli impianti di riscaldamento.
Ovviamente restano validi tutti i consigli su come risparmiare in autonomia, per esempio chi può regolare i gradi della temperatura interna può ridurla di 1 grado, risparmiando circa il 6% del costo in bolletta.
Accensione riscaldamento a Bologna: da quando?
Secondo il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale alcune città della regione Emilia-Romagna tra cui Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini appartengono alla Fascia E, e devono rispettare un limite giornaliero di 13 ore, con un periodo di accensione del riscaldamento che va dal 22 ottobre al 7 aprile.
A Bologna la data da fissare sul calendario non sarà più sabato 22 ottobre, ma mercoledì 2 novembre. Ovviamente non è escluso che se nei prossimi giorni dovesse esserci un brusco calo delle temperature, la giunta comunale possa decidere di anticipare di nuovo l’accensione. Fanno eccezione gli ospedali, le scuole dell’infanzia e gli asili nido, le case di cura, le piscine, le strutture che ospitano servizi sociali pubblici, le saune e gli edifici utilizzati come attività industriali ed artigianali.
Come sottolinea l’ordinanza attualmente in vigore, la città emiliana risulta, non a caso, tra le 100 città europee nella Cities Mission, smart city ad impatto climatico zero entro il 2030. Proprio per questo motivo non stupisce la decisione presa dal primo cittadino, che con un post nella sua pagina ufficiale su Facebook cerca di tranquillizzare tutti i bolognesi:
Ci aspettano mesi complicati, nei quali lo sappiamo tutti saremo chiamati a fare ancora dei sacrifici, cambiando alcune nostre abitudini quotidiane. Saranno mesi che affronteremo insieme e ce la faremo.