L’acqua micellare è tra le soluzioni di bellezza di cui si parla con sempre maggiore frequenza, ma cos’è e a cosa serve? È facile da usare e possiede diversi “pro”, seppure non risulti tuttavia totalmente priva di “contro”.
Il suo utilizzo è spesso associato unicamente alla rimozione del trucco, ma i benefici legati all’acqua micellare possono andare decisamente oltre. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche di quello che negli anni ’80 si è imposto come il segreto di bellezza di modelle e star della televisione.
Acqua micellare, cos’è
Vediamo ora a tutti gli effetti cos’è l’acqua micellare e perché si chiama così. Si tratta di una soluzione a base acquosa arricchita con le micelle, da cui il nome, sostanze capacità di aggregarsi in piccolissime sfere e di “catturare” anche le impurità e le altre sostanze indesiderate presenti sulla pelle.
La composizione base prevede esclusivamente acqua e micelle. Tuttavia la formula dell’acqua micellare viene arricchita in alcuni casi con sostanze naturali e minerali per stimolarne l’effetto idratante e lenitivo. Esiste poi la possibilità di acquistare una soluzione “mirata”, che integra ingredienti come ad esempio l’acido ialuronico (molto adatto alle pelli normali o secche).
Acqua micellare, a cosa serve
L’acqua micellare è principalmente un detergente per la pelle del viso. Questa soluzione naturale aiuta a rimuovere impurità (sudore, sebo, cellule epiteliali morte) e lo sporco, come anche lo smog accumulato durante una giornata fuori casa.
È utile anche per rimuovere il trucco, ma anche come routine di pulizia prima di applicare una crema idratante. L’importante in questi casi sarà la regolarità: rispettare questo “appuntamento” quotidiano contribuirà nel tempo a far sì che la pelle risulti più luminosa e morbida.
In particolare pulisce la pelle in maniera molto delicata, senza alterarne il naturale equilibrio. Di solito risulta inoltre priva di sostanze che tendono a risultare aggressive, soprattutto sulle pelli più sensibili, come alcol o le sostanze coloranti e/o aromatiche (tra cui anche i parabeni).
Come si usa l’acqua micellare
L’acqua micellare si usa in maniera molto semplice e non richiede particolari strumenti, eccezion fatta per i dischetti struccanti lavabili in bambù (da utilizzare al posto degli inquinanti in cotone idrofilo). Basterà versare un po’ di liquido sul dischetto e tamponare la pelle del viso, ricordandosi però di non sfregare, ma di agire delicatamente sulla cute. Per quanto riguarda gli occhi è possibile lasciare un dischetto imbevuto di soluzione sopra le palpebre chiuse, così da rimuovere fino in fondo anche i residui di make up.
Come rimuoverla
Normalmente l’acqua micellare non viene risciacquata, ma lasciata assorbire dalla pelle. Tende però a lasciare un sottile velo sulla cute che potrebbe non essere gradito a tutti. Qualora si desideri rimuoverla completamente è sconsigliato il ricorso all’acqua di rubinetto, il cui contenuto di calcio potrebbe appesantire nuovamente la pelle. Meglio semmai utilizzare un po’ di acqua termale.
Acqua micellare, pro e contro
Quando si parla di come si usa e a cosa serve l’acqua micellare, esistono diversi pro e contro. Molti elementi a sostegno del suo impiego sono stati già citati e comprendono ad esempio la delicatezza con cui favorisce la rimozione delle impurità e dello sporco dal viso. In più aiuta a regolarizzare la produzione di sebo, proteggendo al contempo il film idrolipidico e favorendo l’idratazione della cute.
Altro punto “pro” è la capacità delle micelle di legarsi sia alle sostanze idrosolubili che a quelle liposolubili. Questo permette alla soluzione di agire in profondità, garantendo un risultato migliore, ma senza la necessità di esporre la pelle a sostanze che possono risultare aggressive. In più è di solito ben tollerata anche dalle pelli più sensibili, per le quali spesso rappresenta la soluzione ideale per la pulizia del viso.
Generalmente ben tollerata, l’acqua micellare non presenta particolari controindicazioni. Tuttavia si può citare brevemente l’effetto “film” descritto poco sopra, evitabile rimuovendo i residui con acqua termale.
Prodotti sul mercato
Ecco alcuni esempi di soluzioni presenti sul mercato, scelti anche per le loro caratteristiche eco-friendly. C0me l’Acqua micellare al caffè verde della linea Ekos di Anthyllis-Pierpaoli. Una formula che unisce l’azione delle micelle agli estratti di arabica, per un effetto protettivo rispetto ai radicali liberi e agli agenti esterni. Il flacone è realizzato al 100% con plastica riciclata post consumo (R-PET).
Un altro esempio è l’Acqua micellare detergente e struccante di Fitocose, la cui formula prevede tra gli ingredienti anche l’estratto di calendula e quello di camomilla. Lato sostenibilità può contare su un flacone in vetro e sul sistema di produzione a freddo, per un minore impatto ambientale.
Terzo esempio è l’Acqua micellare Biologica e Purificante de I Provenzali. La sua formula arricchita con Lavanda ed Elicriso liguri e con Estratto Vegetale di Salvia si rivela efficace nella rimozione del trucco e nel rispetto delle pelli più sensibili. A livello di riduzione dell’impatto ambientale, questo prodotto può contare su un sistema di produzione alimentato da un impianto fotovoltaico, sull’utilizzo di prodotti 100% vegan e locali, oltre che sul marchio LAV (Lega Anti Vivisezione).