Agenzia Europea per l’Ambiente: Italia prima per numero di morti per biossido di azoto

Il rapporto sulla qualità dell’aria, diffuso dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, contiene al suo interno misure allarmanti per l’Italia. Il nostro Paese è il primo in Europa per morti premature da biossido di azoto (NO2) con circa 14.600 vittime all’anno. Non solo, dati alla mano, la Penisola ha il valore più alto di decessi per ozono (O3, 3.000) e il secondo per il particolato fine PM2,5 (58.600).

“Città come Milano, territori come la Lombardia, in particolar modo la pianura padana, violano sistematicamente i limiti relativi ai tre principali agenti inquinanti. Oltre due milioni di italiani vivono quotidianamente respirando l’aria che un domani potrebbe costar loro la salute. Un’emergenza per fronteggiare la quale, in Regione Lombardia non stiamo facendo abbastanza” commenta il consigliere regionale del M5S Lombardia Massimo De Rosa.

“Numeri alla mano i protocolli promossi da Regione si sono rivelati inutili e inefficaci. Basti pensare che quest’anno a Milano la soglia di 35 giorni di superamento annuale del limite delle polveri sottili, fissata dalla Ue, è stata superata il 23 di febbraio. A livello statale, il ministro Sergio Costa promuove politiche e investimenti volti a fronteggiare l’emergenza. Nel dl clima, ad esempio sono inserite misure volte a incentivare la mobilità sostenibile nelle città e nelle aree sottoposte a infrazione europea per la qualità dell’aria, e fondi per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. In Lombardia chiediamo all’assessore Cattaneo di avere lo stesso coraggio e di prendere decisioni forti, magari impopolari nel breve periodo, ma che a lungo andare possano preservare la salute dei lombardi” conclude il consigliere regionale.