Le allergie e in particolare quelle primaverili sono un problema che diventa più che mai attuale con l’arrivo dei mesi di aprile e maggio. Il numero di coloro che ne soffre è considerato in aumento, con l’effetto per il soggetto allergico di vivere l’arrivo della bella stagione in maniera tutt’altro che gioiosa e serena. Diversi possono essere i sintomi e le cause delle allergie primaverili, per le quali fortunatamente esistono dei rimedi naturali efficaci e facili da reperire.
A essere colpite dalle allergie primaverili sono soprattutto le vie respiratorie, con sintomi che possono manifestarsi anche in maniera piuttosto seria. Il ricorso ai rimedi naturali permetterà di limitare, a volte anche del tutto, l’utilizzo di farmaci da parte del soggetto allergico. Resta però sempre consigliato, prima di utilizzare eventuali soluzioni fitoterapiche o erboristiche, un consulto con il proprio medico curante. Tale verifica può rivelarsi fondamentale in caso si assumano alcune categorie di medicinali.
Allergie, cause e tipologie
Le allergie possono avere diverse cause scatenanti, a cominciare dalle fonti alimentari. Esistono vari livelli di sensibilità ai singoli allergeni, variabile tra l’intolleranza (non mediata dal sistema immunitario) e reazione allergica o iperimmune (coinvolgendo il sistema immunitario).
Altre tipologie di allergie sono ad esempio quella agli acari della polvere, che può sfociare anche in importanti reazioni respiratorie. Frequenti possono essere anche le reazioni allergiche da contatto, tra le cui cause possono figurare cosmetici, detersivi e detergenti, farmaci e minerali (es. nichel).
Più soggette a periodicità sono invece le allergie legate ai pollini. Esistono varie specie vegetali capaci di scatenare reazioni allergiche, che possono essere trattate con l’utilizzo di farmaci antistaminici o il ricorso ad alcuni rimedi naturali. Come riassunto dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) in merito alle tipologie di reazioni allergiche:
Le allergie, nel loro complesso, sono il risultato di una risposta ipersensibile del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, gli allergeni, che possono essere rappresentati da sostanze molto diverse: pollini, polvere, spore, muffe, ma anche determinati tipi di cibo, alcuni materiali, acari e altri insetti.
In corrispondenza tutte le reazioni allergiche descritte, escludendo quindi la semplice intolleranza alimentare, l’organismo reagisce attraverso una forte produzione di istamina. Quest’ultima ha origine dalla degranulazione dei mastociti.
Allergie primaverili
La primavera porta con sé i primi accenni di caldo, ma anche un notevole numero di allergeni. Ecco che sono particolarmente a rischio i soggetti che soffrono di allergie primaverili. I pollini sono chiaramente i principali indiziati, con presenze variabili a seconda del periodo di fioritura.
Allergie da pollini: calendario allergeni
Esistono diverse specie di piante e alberi che possono provocare allergie da pollini. Ecco un calendario dei principali allergeni, quasi tutti (tranne l’ambrosia) concentrati nel periodo della primavera:
- Acetosa – periodo maggio -> fine agosto;
- Ambrosia – fine agosto -> metà ottobre;
- Betulla – aprile -> fine giugno;
- Faggio – metà maggio -> metà agosto;
- Graminacee – metà maggio -> metà settembre;
- Nocciolo – gennaio -> fine marzo;
- Olmo – metà febbraio -> fine aprile;
- Ortica – maggio -> fine settembre;
- Parietaria – maggio -> fine settembre;
- Piantaggine – maggio -> fine agosto;
- Pino – metà maggio -> metà agosto;
- Pioppo – marzo – fine maggio;
- Platano – metà maggio -> metà agosto;
- Quercia – metà maggio -> metà agosto;
- Salice – marzo -> fine maggio;
- Tarassaco – maggio -> fine giugno.
Sintomi allergie primaverili, come si manifestano
Veniamo ora a come si manifestano le allergie, in particolare quelle primaverili. I sintomi delle allergie primaverili associati alla risposta allergica scatenata dai pollini possono essere più o meno evidenti e coinvolgono in particolare le prime vie respiratorie.
Starnuti ripetuti e naso chiuso rappresentano il primo biglietto da visita, a cui può aggiungersi la tosse secca. Possono presentarsi nei soggetti allergici dei sintomi che coinvolgono anche l’area oculo-congiuntivale. A carico degli occhi le allergie producono manifestazioni quali:
- Arrossamento;
- Fotosensibilità;
- Gonfiore;
- Lacrimazione più o meno intensa;
- Prurito (in particolare a ridosso delle palpebre).
Qualora i sopracitati sintomi vengano accompagnati dalla comparsa di arrossamenti cutanei in altre zone (es. le mani) è possibile che all’origine della reazione vi sia una allergia da contatto. Consultare il proprio medico per eventuali approfondimenti del caso.
Allergie: rimedi naturali
Come citato in avvio, essere allergici è tra le condizioni per le quali è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali. Soluzioni dalla natura che possono rivelarsi piuttosto efficaci contro i sintomi delle allergie primaverili e non. In vari casi possono essere utilizzati in sostituzione dei classici trattamenti farmacologici. In altri possono rappresentare un modo per farvi ricorso solo in presenza di manifestazioni di particolare intensità.
Si consiglia di valutare preventivamente l’utilizzo dei rimedi proposti con il proprio medico curante, così da escludere eventuali intolleranze o interazioni con i farmaci assunti.
Ribes nigrum (ribes nero) contro le allergie
Il ribes nigrum o ribes nero è senz’altro tra i più efficaci rimedi naturali contro le allergie. Deve la sua fama al suo essere un cortisonico naturale, pur risultando atossico e privo delle rischiose controindicazioni tipiche del cortisone. Può essere utilizzato come estratto, da diluire in acqua, o sotto forma di infuso (a base di foglie essiccate). La sua efficacia è intensificata dall’abbinamento con Adatoda e Perilla, descritte più avanti.
Ortica
L’infuso di ortica si rivela un’ottima soluzione per tenere sotto controllo i sintomi delle allergie. Tuttavia occorre sottolineare che la bevanda dovrà essere preparata utilizzando la specie urtica dioica. Da evitare accuratamente la urtica urens, che risulta invece ricca di istamina.
Aglio
Anche l’aglio viene considerato un rimedio naturale utile contro le allergie. Possibile ingoiarne piccoli pezzetti a mo’ di pillole, oppure bere un bicchiere di latte caldo all’interno del quale ne sia stato pestato uno spicchio. Risulta efficace anche nel controllo della glicemia nel sangue.
Adatoda
L’adatoda (o adatoda vasica) è un sempreverde che cresce lungo l’Himalaya. Succo ed estratti delle sue foglie sono utilizzati nella medicina Ayurvedica contro le reazioni allergiche, ma anche contro tosse e asma bronchiale.
Perilla
La perilla (o perilla frutescens) è originaria dell’area situata tra Giappone, Cina e Corea. Foglie e semi contengono polifenoli capaci di inibire i mediatori chimici delle allergie, riducendo così i livelli di IgE (Immunoglobuline E, anticorpi coinvolti nelle allergie). Utili anche per tenere sotto controllo il colesterolo.
Tè verde
Quando si pensa che non vi siano ulteriori motivi per amarlo, ecco che il tè verde è pronto a rivelare ulteriori possibili modi per migliorare la nostra salute. Aiuta a tenere sotto controllo la risposta immunitaria, apportando inoltre diversi altri benefici per l’organismo.
Soluzioni Guna
I soggetti allergici, ai quali il medico consiglia di intervenire con farmaci a basso dosaggio, possono contare su alcuni prodotti a marchio Guna. Si è fatto strada, ultimamente, l’uso di di alcuni estratti da uova di quaglia giapponese (Coturnix japonica varietà B-mina) capaci, se aggiunti allo zinco, di mitigare i sintomi allergici ma utili anche nella prevenzione (disponibili in compresse o in crema).
Guna produce dal 1983, a Milano, farmaci di origine biologico-naturale (medicinali omeopatici, dispositivi medici, cosmetici e integratori alimentari) e ha a cuore la propria responsabilità sociale. Sviluppa proposte terapeutiche innovative e si pone come obiettivo il benessere psicofisico delle persone attraverso cure legate alla natura, un processo definito come Guna Lifestyle.
Allergie: cosa fare
Cosa fare in caso di allergie primaverili, magari in via preventiva? Esistono alcune pratiche per tutti i giorni volte a minimizzare i rischi e l’entità dei sintomi, rendendo più semplice affrontare un’eventuale attacco. Nelle giornate di forte vento e quando fa particolarmente caldo è opportuno tenere porte e finestre chiuse. Per areare la casa è consigliato aprire le imposte soltanto verso il tramonto, quando fa più fresco ed è minore la circolazione di pollini.
Allo stesso modo chi soffre di allergie ai pollini dovrebbe cercare di non uscire nelle ore più calde. Chi esce di casa dovrebbe avere cura di lavare il viso e le mani al rientro, oltre a procedere con un cambio di vestiti. Può rivelarsi d’aiuto anche continuare a indossare delle mascherine FFP2 anche se non obbligatorio per legge.