Nuova allerta arancione in Toscana, con rischio meteorologico previsto tra il 9 e il 10 novembre. L’allerta meteo segue di pochi giorni la precedente ondata di maltempo, che ha provocato diversi danni e alcune vittime tra la popolazione. Altre 4 Regioni saranno invece a livello “giallo”.
I timori maggiori sono proprio per le stesse zona più colpite dall’ondata di maltempo iniziata il 2 novembre. L’invito però è a non abbassare la guardia in nessuna delle Regioni oggetto di allerta meteo, ma prestare sempre la massima attenzione ed evitare spostamenti inutili.
Allerta arancione Toscana, le zone più a rischio
L’alta Toscana sarà la parte di Regione più a rischio nelle prossime ore, con l’allerta arancione che scatterà alle 16 di oggi 9 novembre e proseguirà fino alle 14 del 10 novembre. Quello che segue è il post diffuso dalla Protezione Civile su X (ex Twitter) contenente la mappa dei rischi idrogeologici legati al maltempo:
Giovedì #9novembre
🔔🟠 #allertaARANCIONE in Toscana
🔔🟡 #allertaGIALLA in 4 regioni
Consulta il bollettino nazionale di allerta meteo-idro 👉 https://t.co/mE6sFKPdqY#protezionecivile pic.twitter.com/Bg9EkEH1uu— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) November 8, 2023
Particolarmente difficile la situazione anche a Prato, dove il sindaco Matteo Biffoni invita i propri cittadini a limitare gli spostamenti alle sole uscite “necessarie e inderogabili”. Disposta la chiusura delle scuole, dei cimiteri e dei giardini fino a domani.
Per quanto riguarda invece la linea ferroviaria tra Prato e Vernio, le Ferrovie di Stato confermano che la circolazione a binario unico è prevista sulla linea convenzionale Prato-Bologna. Il secondo binario, condizioni meteo permettendo, è prevista nella giornata di lunedì 13 novembre.
Allerta gialla in 4 Regioni, quali sono
Disposta come detto anche un’allerta gialla in 4 Regioni, ovvero nella restante parte della Toscana, in Emilia-Romagna, in Sardegna e in Umbria. Particolare attenzione per il rischio frane in Sardegna, dove lo stato di allerta durerà fino alla mezzanotte. Maggiormente a rischio per via dei forti temporali sono le zone a nord dell’isola, in particolare quelle del Logudoro, del Montevecchio Pischinappiu e del Tirso.