Il Piemonte va incontro a una potenziale allerta siccità. Questo è quanto contenuto nell’allerta diffusa dall’Arpa, secondo la quale non è da escludersi per le prossime settimane una crisi idrica. Malgrado le precipitazioni degli ultimi giorni la situazione sembrerebbe essere ancora critica.
Nonostante in questi giorni diverse zone della Regione siano coperte di neve, secondo l’Arpa Piemonte l’arrivo della primavera potrebbe già riportare a galla i problemi legati alle forniture idriche. Un quadro emerso anche durante l’incontro tra Arpa Piemonte, amministrazione di Ceresole e commissione valanghe Gran Paradiso sullo stato della neve e sul possibile rischio di calamità naturali.
Neve che si sarebbe rivelata inferiore rispetto ai volumi stagionali, complici i cambiamenti climatici, tanto che l’arrivo della stagione mite potrebbe far riemergere il problema siccità. Una questione che dovrebbe essere valutata anche prima di arrivare alla criticità vera e propria secondo Andrea Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte.
Allerta siccità e meteo, le previsioni per il 2023
Le stime attuali non sembrano presagire nulla di buono per il 2023 sul fronte siccità e meteo. L’anno in corso sembrerebbe aver ereditato la scarsa piovosità del 2022, quando furono ben 111 i giorni senza precipitazioni. Non solo, secondo i numeri relativi al Piemonte il volume di pioggia sarebbe stato inferiore del 60% rispetto alle medie stagionali.
Il 2023 come detto non sembra essere partito meglio, con le precipitazioni già chiaramente sotto la media. Da verificare inoltre se anche quest’anno il precoce arrivo del caldo porterà la neve a sciogliersi prima del previsto, come avvenuto lo scorso anno. Già adesso risultano pressoché scomparsi i depositi di neve accumulati nel mese di dicembre.
I timori di Arpa Piemonte sono legati a quelle che saranno le precipitazioni primaverili. Se non pioverà in maniera consistente la Regione potrebbe andare incontro alla siccità e alla conseguente crisi idrica.