L’Altopiano Deltasider di Torino, che fa parte dei cosiddette “siti orfani”, sarà sottoposto ad una grande opera di riqualificazione. I lavori, finanziati prevalentemente con fondi del Pnrr, prevedono l’isolamento del cumulo di scorie di acciaieria grazie ad una copertura impermeabile a protezione dell’ambiente circostante.
L’accordo per la messa in sicurezza della zona, inserita nell’elenco delle aree industriali e abbandonate dalla proprietà e da bonificare, vede la firma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Piemonte e della Città di Torino.
Altopiano Deltasider, cosa prevede l’iter
L’Altopiano è, al momento contaminato, e necessità di un’importante opera di riduzione dell’impatto ambientale affidato a soggetti pubblici. Per la progettazione e la messa in sicurezza sono state previste risorse per oltre 7 milioni; vanno aggiunti 7 milioni e 800 mila euro per l’area Cimi Montubi, altra azienda siderurgica dismessa. Le somme saranno direttamente erogate alla Città di Torino, il termine per la realizzazione degli interventi è il primo trimestre del 2026.
Prima del capping, per cui si intende la barriera di copertura, bisognerà procedere con la raccolta, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti abbandonati, in seguito si passerà alla preparazione della superficie per la posa degli strati di materiali che renderanno la zona sicura in modo definitivo. Altre operazioni previste dal progetto sono:
- la realizzazione di un bacino e di una rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche;
- la costruzione di una recinzione con cancelli di accesso al sito sui diversi versanti a delimitazione delle aree di altre proprietà.
L’area apparteneva alla Deltasider S.p.A. azienda italiana che operava nel settore siderurgico (parte del gruppo IRI-Finsider) e aveva stabilimenti in varie regioni.