Ama: pienamente operativo nuovo servizio di raccolta domiciliare degli ingombranti

Roma – È già pienamente operativo il nuovo servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, predisposto da Ama e da Roma Capitale. Il nuovo servizio è gratuito per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne, portone, garage accessibile) di materiali fino a 2 metri cubi di volume. È quindi possibile disfarsi correttamente e senza spese, ad esempio, di un divano a tre posti (2 mc), o un tavolo (1 mc) più un mobile medio (1 mc), o ancora un televisore (1 mc) più una lavatrice (1 mc). È attivabile anche il ritiro a domicilio a pagamento con l’importante novità della tariffa agevolata per chi desideri il prelievo al piano abitazione. In questo caso l’azienda per la prima volta si fa carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei materiali consegnati, mentre l’utenza domestica sostiene esclusivamente il servizio di “facchinaggio” al piano. Per consentire alla maggior parte dei cittadini e famiglie di usufruire del servizio gratuito (al piano strada) e a tariffa agevolata (piano abitazione), ciascuna utenza potrà richiederlo non più di 2 volte al mese e fino a 12 volte nell’arco di un anno.
Il servizio riguarda anche i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche): lavatrici, frigoriferi, computer, televisori, ecc. Per questa particolare tipologia di rifiuto è importante ricordare che sussistono specifici obblighi di legge per i rivenditori che sono tenuti, in base alla normativa dell’”uno contro uno”, a ritirare a casa dell’acquirente l’elettrodomestico dismesso. Recentemente, inoltre, è entrato in vigore anche il Decreto Ministeriale “uno contro zero” che prevede il ritiro da parte dei rivenditori di RAEE di dimensioni inferiori a 25 cm di provenienza domestica (smartphone, tablet, rasoi, ecc.) senza l’obbligo di acquisto di un oggetto equivalente. I rivenditori non dotati di autonomi canali di smaltimento possono inoltre concordare con Ama l’utilizzo dei Centri di Raccolta presentando la documentazione che dimostra l’avvenuto ritiro del vecchio elettrodomestico dal cliente. Il fenomeno dell’abbandono su suolo pubblico di RAEE e altri rifiuti ingombranti è quindi spesso riconducibile non a carenze da parte di Ama ma a pratiche di smaltimento illecite. Ciò è testimoniato anche dal fatto che questi beni abusivamente scaricati in strada sono spesso privi delle componenti che presentano ancora un valore residuo “commerciabile” sul mercato parallelo e della microcriminalità (rame, ferro, motori, ecc.).