Andare a lavoro in bici sarebbe l’ideale per migliorare la qualità dell’aria: per questo motivo la regione Emilia-Romagna ha deciso di promuovere il progetto Bike to work con incentivi economici come sconti sulle tariffe del bike-sharing per convincere le persone ad utilizzare questo mezzo per gli spostamenti giornalieri casa-lavoro oppure casa-scuola.
Lo scopo è quello di combattere contro l’inquinamento, migliorare la qualità delle nostre vite e promuovere uno stile di vita più salutare. Il tutto viene messo a disposizione nei capoluoghi emiliano-romagnoli, più Carpi, Imola e Faenza per un totale di 9,8 milioni di euro nel triennio 2021-2023.
Gli investimenti
Per quanto riguarda gli investimenti, come riporta BolognaToday, verranno finanziati progetti per la creazione di piste ciclabili, interventi di manutenzione straordinaria delle strade per aiutare la sicurezza e la circolazione delle biciclette grazie alla realizzazione di corsie ciclabili, strade scolastiche, zone a traffico limitato o a velocità ridotta (30 chilometri), percorsi sicuri casa-scuola.
Tra le novità che fanno parte del progetto troviamo anche gli incentivi economici per convincere all’utilizzo delle due ruote nei percorsi casa-ufficio – da un minimo di 20 ad un massimo di 50 centesimi a chilometro -, a seguito di accordi aziendali; gli sconti sulle tariffe del bike-sharing, come già detto in precedenza, e per il deposito delle biciclette presso le velostazioni o altri locali finalizzati all’interscambio modale, per esempio presso le stazioni ferroviarie o delle corriere. Ecco l’elenco dei comuni coinvolti:
- Argelato
- Bologna
- Calderara di Reno
- Carpi
- Casalecchio di Reno
- Castelfranco Emilia
- Castel Maggiore
- Castenaso
- Cento
- Cesena
- Faenza
- Ferrara
- Fiorano Modenese
- Forlì
- Formigine
- Granarolo dell’Emilia
- Imola
- Lugo
- Maranello
- Modena
- Ozzano Emilia
- Parma
- Piacenza
- Pianoro
- Ravenna
- Reggio Emilia
- Riccione
- Rimini
- Rubiera
- San Lazzaro di Savena
- Sasso Marconi
- Sassuolo
- Zola Predosa