Bonus animali domestici

Animali domestici, il 91% li porta in vacanza ma è allarme sicurezza

Secondo i dati dell’Osservatorio Quattrozampeinfiera 2024 il 91% degli italiani porta i propri animali domestici in vacanza con la famiglia. Chi li lascia a casa sceglie parenti (69%) e in pochi le pensioni (19%). Gli spostamenti per raggiungere le mete estive avvengono soprattutto in auto, solo il 6% utilizza il treno e il 2% l’aereo anche se le regole delle compagnie sono sempre meno gradite a chi viaggia con i pet (per esempio il viaggio in stiva).

Nei tragitti con la macchina pochissimi coloro che proteggono gli animali con la cintura apposita (37%), il trasportino lo usa solo il 27% e la rete divisoria solo il 16%, eppure la direttiva del comma 6, articolo 169 del Codice della Strada recita:

Il trasporto degli animali domestici in automobile è concesso solo ed esclusivamente con trasportino (kennel), cintura di sicurezza (per cani e gatti di peso non superiore ai 40 chili) e rete divisoria.

Animali domestici, la sicurezza in primis eppure…

Il 47% degli intervistati non chiede consigli per organizzare la vacanza, solo il 30% si rivolge al veterinario, mentre il 18% consulta siti personalizzati o pagine social e il 5% consulta esperti di settore.
Ben l’86% non utilizza le protezioni solari, quali creme, spray, lozioni e solamente il 67% ripara le zampe del proprio pet dal calore del suolo o dal gelo della neve (l’80% di questi usa creme e il 20% le scarpette protettive).

Pet-economy in crescita esponenziale

Il 70% dei pet owner va in vacanza al mare contro il 22% che opta per la montagna. Le strutture più gettonate sono gli airbnb con il 39% delle preferenze, contro il 38% che opta per una sistemazione in hotel. Il 23% prenota nei campeggi a misura di cane o gatto.

Ideale per il 63% degli intervistati sarebbe poter accedere a tutte le aree della struttura col proprio animale, il 54% vorrebbe zone di sgambamento mentre il 51% amerebbe avere un veterinario nella struttura.

Gradito a molti sarebbe un kit di benvenuto per il pet e l’eventuale modo di segnalare la sua presenza nella stanza per evitare disagi. Emerge inoltre che sugli arenili dovrebbero esserci docce ad uso esclusivo dei cani, sacchetti deiezioni, appositi cestini e separatori tra gli ombrelloni.