panda rosso

Convenzione di Washington: cos’è e come protegge gli animali a rischio estinzione

Per tutelare tutte le specie animali che nel mondo sono in via d’estinzione c’è la Convenzione di Washington, ovvero la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione.

La Convenzione nasce nel 1973 come risposta all’aumento del fenomeno del commercio di animali ma anche di piante in via d’estinzione. Vediamo allora di seguito di cosa si tratta, come e cosa tutela l’accordo internazionale.

Animali a rischio estinzione: la Convenzione di Washington

L’accordo tra i diversi paesi (gran parte Stati Membri dell’ONU) che hanno deciso di bloccare il fenomeno del commercio di animali, e tutelare così tutti quelle specie che sono a rischio estinzione, è un accordo più brevemente detto CITES (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione).

Inizialmente la Convenzione nasce per dire stop al commercio che si diffonde rapidamente e globalmente, di particolari prodotti come le pellicce dalla Cina, ma anche l’avorio ricavato dalle zanne degli elefanti. Negli anni sono stati fatti degli aggiornamenti alla CITES, come quello del 2002 che ha incluso nuove specie di animali in via d’estinzione. La lista di tutte le speci a rischio è costantemente aggiornata.

Per svolgere il proprio lavoro la CITIES effettua alcuni controlli sul commercio animali e vegetali a rischio estinzione, come? Con un collaudato sistema di autorizzazioni operative a livello nazionale. Ogni paese che fa infatti parte dell’accordo possiede una propria autorità specifica, che gestisce questo sistema di licenze.

I controlli della CITIES

In pratica chi possiede un certificato della Convenzione di Washington deve presentarlo alle autorità di frontiera, per ottenere l’autorizzazione al commercio di determinati animali; i controlli delle autorità sono per:

  • esportazione;
  • importazione;
  • esportazione di una specie già importata;
  • introduzione dal mare; questo tipo di controllo viene fatto quando un esemplare protetto dal CITES viene prelevato in alto mare e trasportato in un altro Stato.

Ma quali sono le specie animali da proteggere e le piante più a rischio d’estinzione. Vediamo di seguito come queste vengono raggruppate.

Quali sono gli animali a rischio estinzione

L’elenco di tutte le specie animali e vegetali da tutelare sono state suddivise in tre macro gruppi definiti Appendici:

  1. appendice 1 – appartengono a questo gruppo tutti gli animali con il rischio estinzione più alto; il commercio di queste specie non è consentito. In questo gruppo di animali ci sono le  tigri, il panda rosso, l’elefante asiatico e il gorilla occidentale;
  2. appendice 2 – qui rientrano le specie che non sono ad elevato rischio estinzione; il loro commercio è controllato monitorato e servono permessi di esportazione. Parliamo di animali come lo squalo bianco, l’orso nero americano, l’iguana verde e i coralli petrosi;
  3. appendice 3 – in questo gruppo di animali troviamo il bradipo del Costa Rica, la tartaruga alligatore americana e lo zibetto africano del Botswana.