Apicoltura Piana ha chiuso l’anno precedente con dei grandi cambiamenti caratterizzati da una crescita sostenibile. In un momento difficile come quello che riguarda il miele e le api, colpito dai problemi ambientali e dall’emergenza sanitaria, la storica realtà che a Bologna produce e confeziona prodotti delle api da più di un secolo, con il brand Piana Miele, ha registrato un fatturato pari a 21.500 milioni di euro, con 4.650 tonnellate di miele lavorato, aumentando del 4,7% il valore dell’azienda: una quota decisamente superiore al suo mercato di riferimento aumentato in totale del 3,6%.
Apicoltura Piana ha lavorato duramente per recuperare la brusca diminuzione che ha coinvolto il mercato del miele due anni fa rispetto al 2021: un calo generale dell’11% a valore, e del 10,6% a volume, contrastato dal marchio grazie ad azioni mirate di marketing, comunicazione e nuove acquisizioni.
Cos’è cambiato per Apicoltura Piana
Tra i miglioramenti dello scorso anno per la famiglia Mengoli c’è stato il riacquisto del 60% delle quote di Apicoltura Piana, in passato date a Naturalia Ingredients S.r.l, brand che faceva capo a SECI Holding (Gruppo Industriale Maccaferri). Grazie alla riacquisizione del 100% delle quote da parte di Flara Holding è stata confermata la grande volontà di valorizzare l’azienda e l’impegno nel settore food. Dichiara Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Flara Holding:
Nonostante un 2021 particolarmente complesso, Apicoltura Piana è cresciuta in modo sensibile. Siamo proiettati nel futuro e vogliamo porre particolare attenzione alla qualità dei nostri mieli e a tutte le fasi della filiera. Abbiamo pertanto deciso di investire in progetti tecnologici finalizzati a garantire la tracciabilità dei prodotti e la tutela delle api e del loro lavoro. Per questo ci siamo affidati a Melixa System, una tecnologia digitale per il monitoraggio in tempo reale e da remoto dello stato dell’apiario, senza interferire con l’attività delle api, fondamentali per gli equilibri del pianeta. Con Melixa saremo in grado di misurare la produzione, le condizioni dell’arnia e il benessere delle colonie di api, pronti ad intervenire solo quando serve, e a raccogliere dati utili a migliorare il nostro lavoro