Apparecchi elettronici: quanti ne abbiamo in casa? di Marzia Fiordaliso

Ecodom, che si occupa del ritiro dei RAEE Domestici dai Centri di Raccolta e del loro trattamento presso impianti specializzati, ha raccolto lo scorso anni ben 122.330 di tonnellate di apparecchiature elettroniche. La strada in Italia è ancora lunga.
Il consiglio è sicuramente di provare a riparare l’elettrodomestico evitando di affidarsi al faidate se non si è esperti. Quando ciò non fosse possibile lo smaltimento deve avvenire correttamente portando gli apparecchi nelle isole ecologiche o centri di raccolta; il loro secondo step saranno gli impianti di trattamento così da evitare la dispersione di sostanze inquinanti dannosissime per noi e per l’ambiente (mercurio e i clorofluorocarburi solo per citarne due) e permettere il riciclo delle materie prime.
Se acquistiamo apparecchi grandi (scaldabagni, lavatrice, asciugatrice, lavapiatti ecc…) il venditore consegnerà e contemporaneamente ritirerà il vecchio. Altrimenti in taluni comuni si richiede alla municipalizzata il ritiro presso il proprio domicilio. Gli oggetti piccoli, un mondo che va dai cellulari ai frullatori, dalle radio ai phon, dai pc alle penne usb, dal tostapane alle piastre per capelli, dal ferro da stiro al rasoio elettrico, dalle tv alle lampadine che riempiono le nostre abitazioni possiamo consegnarli direttamente nei luoghi preposti. Provate a contarli? Siamo su circa 20 tra grandi e piccoli? Sbarazzarsene in modo incauto è un vero sacrilegio nei confronti della natura.

ECODOM – Consorzio Italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici – www.ecodom-consorzio.it