L’Assemblea Capitolina approva la Strategia di adattamento climatico. Obiettivo preparare Roma agli impatti sempre più intensi causati dai cambiamenti climatici. Nella capitale sono quasi 400.000 le persone che vivono in aree a rischio idrogeologico mentre l’analisi integrata della vulnerabilità ambientale e di quella sociale sottolinea come il 9% della popolazione residente viva in quartieri a rischio durante le ondate di calore.
La Strategia definisce chiaramente gli obiettivi e le azioni necessarie per affrontare i rischi climatici attuali e futuri, fino al 2050. Per ogni misura, sono indicati gli enti responsabili, i costi stimati, gli studi da condurre e le fonti di finanziamento, sia quelle già disponibili che quelle da reperire attraverso collaborazioni con Governo e Regione Lazio.
Strategia di adattamento climatico: le priorità
Il confronto pubblico ha dimostrato un forte coinvolgimento dei cittadini sui temi della sicurezza e della vivibilità urbana e naturalmente sugli impatti del climate change; espresso anche il desiderio di essere attivamente coinvolti nelle decisioni che riguardano il loro territorio. Roma Capitale organizzerà incontri annuali per informare sulle misure prese. Quattro le priorità da affrontare:
- sicurezza degli approvvigionamenti idrici in uno scenario di riduzione delle precipitazioni e periodi più lunghi di siccità;
- piogge intense e alluvioni che mettono a rischio quartieri e infrastrutture;
- gli impatti sul litorale costiero dei processi di erosione e di fenomeni di piogge e trombe d’aria sempre più violenti, in uno scenario di innalzamento del livello del mare;
- l’adattamento dei quartieri alle crescenti temperature con conseguenze sulla salute delle persone.