L’area dell’ex Snia Viscosa per diventare Parco Archeologico Naturalistico ed essere sottratta alla cementificazione ha bisogno di tutti i cittadini. Domenica 25 febbraio insieme al Forum Parco delle Energie un nuovo incontro per presentare le idee contro la speculazione edilizia.
Il 22 gennaio 2023 cinquemila persone hanno chiesto alla Regione Lazio di estendere la tutela ambientale del Monumento Naturale agli ultimi quattro ettari di proprietà privata e al Comune di Roma di ritirare il permesso di costruire un polo logistico. La Giunta Rocca, approfittando della mancata firma di Zingaretti, ha affossato l’iter di ampliamento del Monumento Naturale.
Area ex Snia Viscosa, cosa sta accadendo
Oggi il Comune di Roma ha in progetto 280.000 metri cubi di cemento per la realizzazione di uno studentato e servizi universitari per La Sapienza. Un impatto nefasto che comporterebbe l’impermeabilizzazione del suolo, l’eliminazione del verde e dell’eccezionale biodiversità al limite delle sponde del Lago Bullicante, l’incremento del traffico e della densità abitativa con il conseguente aumento dei rischi di salute per gli abitanti.
L’area di una delle più grandi fabbriche di Roma può essere una risorsa contro la crisi climatica e un risarcimento per gli abitanti di un territorio martoriato dalla cementificazione, dalla carenza di verde pro-capite e dall’inquinamento. Una grande occasione per realizzare un modello per una metropoli sana, vivibile, naturale, pulita, sicura e salubre.
I costi dell’esproprio – poco più di 5 milioni di euro – e le operazioni di bonifica del terreno, sono alla portata di Roma Capitale. L’acquisizione pubblica di questa area a largo Preneste, si presenta necessaria, in riferimento ai bisogni reali degli abitanti, ai dati sullo stato di salute della popolazione e dal quadro delle criticità ambientali.
Programma di domenica 25 febbraio 2024
Il progetto del Forum Parco delle Energie prevede la rigenerazione su base ecologica di un sito post industriale, sull’esempio di tanti parchi in Europa, finalizzato alla protezione, conservazione, ripristino e promozione di un ecosistema eccezionale in un contesto urbano. Si avranno 2 ettari di bosco urbano e il recupero degli edifici di pregio archeologico tutelati dalla Sovrintendenza Capitolina per destinarli a servizi essenziali, con funzioni sostenibili e compatibili con le caratteristiche del luogo. Il programma di domenica 25:
- 12:30 – Pranzo sociale benefit per le spese legali;
- 15 – Errico Canta Male in concerto;
- 16 – Assemblea “ESPROPRIAMO l’Ex Snia: una fabbrica d’ossigeno”;
- 18 – Rotas + Boom Bambinas (Trash – Pop – Revival) e Basslovers Area (Tecno – Dub).
La storia dell’ex Snia Viscosa
Già nel 1992 i cittadini erano insorti contro la cementificazione e la costruzione di un centro commerciale. Nel febbraio del 1995 il Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino, con un gruppo di abitanti, occupa la Viscosa per aprire l’area al quartiere con una festa popolare e rivendicare l’esproprio di tutta l’ex fabbrica.
In trenta anni di braccio di ferro tante altre aggressioni speculative con idee di grattacieli, mega piscine e resort, università private, polo logistico, e ogni volta l’area naturalistica si è salvata. Attualmente è un luogo di aggregazione pubblico e gratuito, un monumento naturale con il suo ecosistema ma mancano quattro ettari da liberare.