Arte e scienza al Palazzo delle Esposizioni a Roma fino al 27 febbraio

Sarà possibile, sino al 27 febbraio 2022, compiere un viaggio virtuale dentro Roma visitando “Tre stazioni per Arte-Scienza”, l’evento ospitato presso il Palazzo delle Esposizioni che, attraverso articolate mostre, racconta il cuore della città eterna sotto tre diversi punti di vista: quello storico della scienza di Roma, quello artistico e quello della ricerca scientifica contemporanea. Il progetto nel suo insieme nasce dal desiderio di offrire un contributo al dibattito contemporaneo sul rapporto tra scienza e società, che i cambiamenti climatici e la pandemia hanno reso di primaria importanza.

La mostra “Ti con zero”, titolo tratto da un racconto di Italo Calvino pubblicato nel 1967, si configura come luogo di confronto, scarto e capovolgimento di temi e paradigmi della nostra contemporaneità, riletti in chiave artistica. Affrontando temi come l’automatizzazione, le frontiere della genetica medica, il riscaldamento globale, la riconversione ecologica e i modelli previsionali, gli artisti presenti, attraverso una collaborazione diretta con scienziati e istituti di ricerca, superano la contingenza della ricerca applicata e, con la forza immaginativa propria dell’opera d’arte, configurano visioni singolari, a volte distopiche, sui possibili futuri.

Il progetto espositivo “La Scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città”, a cura di Fabrizio Rufo e Stefano Papi, mette in rilievo il ruolo di Roma come crocevia della scienza: non esistono infatti discipline che non abbiano trovato nella città la sede per il loro sviluppo. A Roma hanno lavorato personaggi del calibro di Galileo Galilei, Niccolò Copernico, Angelo Secchi, Enrico Fermi, Giovanni Battista Grassi, Stanislao Cannizzaro, Guglielmo Marconi, Vito Volterra, per citarne solo alcuni, e nel corso dei secoli sono innumerevoli le vicende storico-scientifiche, note e meno note, fatte di umanità, curiosità e passione per la ricerca.

L’esposizione accompagna il visitatore in una narrazione con reperti scientifici originali come, ad esempio, gli acquarelli delle fasi lunari disegnate da Galileo Galilei, il cranio originale dell’uomo di Neanderthal di Saccopastore, gli strumenti originali dei ragazzi di via Panisperna, le tavole sciateriche di Athanasius Kircher. Il tutto con una cura al linguaggio che punta a realizzare un approccio di “science for the people, by the people”.

Promossa da ROMA Culture, la rassegna è ideata e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo, con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche, tra le quali l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l’Accademia Nazionale dei Lincei e La Sapienza Università di Roma.