Il Premio Giorgio Bassani 2014 di Italia Nostra va a due giornalisti che si sono distinti per il loro profondo impegno nella difesa del patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico del nostro Paese, in particolare per l’interesse, gli articoli, gli scritti a difesa di Venezia e delle Alpi Apuane, due grandi battaglie che Italia Nostra sta portando avanti da anni contro l’aggressione violenta e distruttiva che questi due preziosi beni italiani stanno subendo violentemente.
La giuria conferisce il “Premio Giorgio Bassani” a Francesco Erbani (la Repubblica) con la seguente motivazione: “nell’ultimo decennio si è speso senza sosta nella rilettura analitica del pensiero e della figura storica e umana di Antonio Cederna, attualizzandone anche il ruolo di ispiratore di alcuni dei movimenti che oggi si affiancano a Italia Nostra. Numerosi i suoi articoli su “la Repubblica” in difesa di Venezia e le sue inchieste di denuncia degli ultimi anni, culminate nella monografia/inchiesta sulla condizione attuale di Roma e sull’intreccio di gravi responsabilità che ne determina “il tramonto di città pubblica”.
La giuria ha voluto conferire anche un premio molto importante per il forte valore simbolico: Premio Giorgio Bassani Giorgio Bassani per la “battaglia delle Apuane” a Luca Martinelli di Altreconomia. “La Giuria riconosce l’impegno profuso per la tutela del paesaggio con il suo “manuale di servizio” Salviamo il paesaggio e con le battaglie spesso a fianco di Italia Nostra. La Giuria tiene anche a ricordare il ruolo che Luca Martinelli ha nel quadro della ricerca economica nel cui ambito ha saputo introdurre originali parametri interpretativi di salvaguardia del patrimonio culturale. Allo scritto unisce anche video-reportage sul mensile d’informazione indipendente “Altreconomia” costituendo un supporto concreto ai movimenti di protesta spontanei”.
I premi sono stati consegnati dal presidente nazionale di Italia Nostra, Marco Parini. “Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto dalla commissione – ha dichiarato Parini – che ha individuato in due giornalisti impegnati sul fronte ambientale i destinatari del premio. Le interessantissime esperienze raccontate da Erbani e Martinelli, spesso legate alle battaglie di Italia Nostra, ci fanno pensare che la stampa è sempre vicina al modello di Paese che la nostra associazione tutti i giorni difende, attraverso le migliaia di volontari impegnati in tutto il territorio nazionale”.
La consegna del Premio è stata preceduta da una conferenza del prof. Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale, sul tema: “Il territorio bene comune”, in cui ha toccato, in particolare, tre temi importantissimi e di grande attualità: il sistema economico finanziario globale dove su tutto predomina la finanza e non più l’economia reale – tutto è basato su fondi e finanza virtuale e non più sul settore produttivo; i limiti che la proprietà privata deve avere rispetto alla sua funzione pubblica, il diritto di costruire e di utilizzare la proprietà che non può avere che un prevalente interesse pubblico. E infine “lo Sblocca Italia”. Per Maddalena il decreto in esame non difende affatto il territorio, né dalla devastazione ambientale provocata dall’edilizia, dalle cementificazioni e dalle impermeabilizzazioni stradali, che addirittura vengono incoraggiate, né tanto meno dalle privatizzazioni ed alienazioni a privati (che spesso sono stranieri). Va perciò affermato con forza che il “territorio”, elemento costitutivo della comunità politica, non è un bene liberamente disponibile da parte del governo o di amministratori locali, ma è nella “proprietà collettivademaniale” o nella “superproprietà” del popolo, a titolo di sovranità. Per il vice presidente emerito della Corte Costituzionale il decreto è contrario ai principi fondamentali della nostra Costituzione democratica e repubblica.