ASviS Live

L’Italia colga l’opportunità della nuova legislatura Ue per rafforzare la leadership globale sull’Agenda 2030

Si è tenuto martedì 19 novembre in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma, il primo dei quattro ASviS Live dedicati al Rapporto ASviS 2024 dedicato alla dimensione istituzionale. L’incontro dal titolo “L’Europa che verrà e le implicazioni per l’Italia: i prossimi passi della legislatura europea 2024-2029” ha approfondito il ruolo delle istituzioni e in particolare ha affrontato alcune delle prossime priorità dell’Unione e dei Paesi membri, con attenzione in particolare alle tematiche legate alla condizione giovanile e alla giustizia intergenerazionale, anche alla luce della modifica della Costituzione italiana avvenuta nel 2022.

L’evento ha raggiunto più di 148mila persone con oltre 45mila visualizzazioni della diretta attraverso Vimeo, il sito asvis.it e i canali Facebook e YouTube ASviS, grazie anche alla collaborazione con Ansa e Rai per la sostenibilità – Esg e si inserisce in un ciclo di appuntamenti organizzati dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con CEOForLife, che coinvolgono stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni per discutere le proposte della nona edizione del Rapporto, dal titolo “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.

I contributi di alcuni ospiti durante la giornata ASviS

In apertura, il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini, ha inquadrato l’evento nel delicato contesto internazionale, citando il Patto sul futuro approvato all’Onu, che si fonda sull’idea del rilancio del multilateralismo e richiede un salto di qualità da parte dell’Europa e dell’Italia. Passando al contesto nazionale, Giovannini ha evidenziato

L’Italia deve cogliere l’opportunità dell’avvio della nuova legislatura affinché l’Unione europea confermi la propria leadership per l’attuazione dell’Agenda 2030 a livello globale, sostenendo, tra l’altro, le proposte di riforma dell’Onu e delle istituzioni finanziarie multilaterali.

Il Direttore scientifico ha inoltre sottolineato alcune proposte formulate dall’ASviS, tra cui l’approvazione in tempi brevi di una Legge nazionale sul clima, l’adozione del Programma d’azione nazionale per la coerenza delle politiche, e la valutazione preventiva delle nuove normative alla luce del principio di giustizia intergenerazionale.

Tra gli ospiti che hanno preso parte all’appuntamento Alessandro Colucci, deputato di Noi con l’Italia e presidente dell’Intergruppo parlamentare sullo sviluppo sostenibile, ha parlato di un equilibrio difficile per il futuro dell’Ue criticando l’approccio troppo ideologico e regolatorio e ha assunto l’impegno di discutere il Rapporto ASviS in una delle prossime riunioni dell’Intergruppo.

Chiara Braga, deputata del Partito democratico e membro della commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, ha evidenziato le carenze del dibattito parlamentare e sottolineato la necessità di accelerare sul Piano di adattamento climatico, criticando la mancanza di urgenza politica. Federico Freni, Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, ha messo in luce come il Rapporto ASviS rappresenti uno stimolo per tornare a una visione di lungo termine, distinguendo tra politiche, legate a una prospettiva futura, e politica, troppo spesso concentrata sul momento contingente.

Prossimi appuntamenti

L’incontro del 19 novembre è stato il primo di una serie di quattro appuntamenti. I prossimi si terranno, sempre presso la CEOForLife Clubhouse di Montecitorio:

  • il 26 novembre con un focus sulla dimensione economica;
  • il 3 dicembre su quella sociale;
  • il 5 dicembre evento conclusivo con un approfondimento sulla dimensione ambientale.

Questi incontri rappresentano un’importante occasione di confronto per politica, imprese e cittadini, stimolando un dialogo aperto sul futuro sostenibile dell’Italia e dell’Europa.

Rivedi l’evento del 19 novembre

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di Elisa Capobianco, Progetti di Comunicazione e Advocacy, ASviS