Auto elettriche

Auto elettriche: 130 milioni di veicoli entro il 2035

Buone notizie per chi sogna un mondo all’insegna delle auto elettriche. Secondo la ricerca Ey sulle infrastrutture delle ricariche elettriche in Europa, lo scorso anno un quinto delle nuove immatricolazioni in Europa ha riguardato proprio questo tipo di veicoli.

Anche se attualmente la eMobility – che riguarda veicoli elettrici o Ev – rappresenta solo l’1,5% dei 326 milioni del parco auto totale europeo, in base a questa analisi sembra che la quota potrebbe arrivare a 65 milioni di veicoli entro il 2030 e raddoppierà a 130 milioni di veicoli entro il 2035. Ha dichiarato Giacomo Chiavari, Ey Parthenon, Europe West Strategy&Transaction Energy Leader:

Stiamo per raggiungere, in Italia come in Europa, un momento importante nell’adozione dei veicoli elettrici. Le infrastrutture di ricarica e gli operatori del settore sono chiamati da una parte a rispondere alle nuove e dinamiche esigenze dei consumatori, dall’altra a cogliere un’opportunità di business che sta maturando.

La pianificazione dei sistemi di ricarica della mobilità elettrica deve essere un esercizio orchestrato in modo da dare valore ai prossimi investimenti ed installazioni.

Auto elettriche: la situazione in Europa

Ad oggi sono 374mila i punti di ricarica accessibili al pubblico in Europa per le auto elettriche, in aumento del 40% nel 2021. Il numero però non è affatto omogeneo nelle diverse aree geografiche: basti pensare che Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi rappresentano da soli più del 60% del totale. Nel nostro Paese Napoli è all’ultimo posto per la diffusione di veicoli elettrici.

Secondo i dati di Ey entro il 2025 l’Europa necessiterà di circa 14 milioni di caricabatterie, che diventeranno 34 milioni entro il 2030 e 65 milioni entro il 2035. Infine i caricatori domestici rappresentano l’85% dello stock totale, che equivale a quasi 30 milioni di caricatori entro il 2030 e 56 milioni entro il 2035. In conclusione si legge nell’analisi Ey:

Negli ultimi tempi si è rafforzata la consapevolezza che, senza un’adeguata infrastruttura di ricarica, la produzione di veicoli elettrici non può raggiungere il massimo delle capacità.