Barricalla ha presentato ad Ecomondo il Bilancio di sostenibilità dedicato all’iter per la nuova discarica che sorgerà nei pressi dell’attuale e che è stata individuata dopo lunghe analisi e comparazioni. La struttura accoglierà 1.287.550 metri cubi di rifiuti che aggiungendosi ai 1.861.750 attuali la renderà punto di riferimento per lo smaltimento degli scarti non riciclabili e valorizzabili.
Individuate le aree potenziali per la messa in opera in base alla prossimità con la sede aziendale, alla buona infrastruttura viaria, alla mancanza di popolazione, allo status di insediamento industriale dismesso o di area compromessa. Le analisi sono andate al vaglio SWAT, strumento di pianificazione strategica usato per valutare:
- i punti di forza (Strengths);
- le debolezze (Weaknesses);
- le opportunità (Opportunities);
- le minacce (Threats) di un progetto.
La zona più indicata è risultata Ciabot Gay, area estrattiva che si trova nel comune di Collegno.
Barricalla è e sarà uno dei pochi impianti in Italia a dare risposte adeguate alle richieste del comparto industriale del nostro Paese (senza dimenticare chi, a diverso titolo, si occupa delle bonifiche dei siti contaminati) per lo smaltimento di quei rifiuti che al momento non hanno la possibilità di essere riutilizzati, riciclati o valorizzati producendo energia e calore – ha sottolineato Alessandro Battaglino, Consigliere delegato di Barricalla – Il Bilancio di Sostenibilità 2022 è figlio di quel modus operandi che ha fatto di Barricalla una casa di vetro: siamo consapevoli degli impatti che la nostra, non semplice, attività può produrre e per questo motivo non solo abbiamo adottato e mantenuto i più alti standard operativi e di controllo, ma abbiamo scelto di mostrarci a chiunque abbia la voglia e la curiosità di venire a vedere cosa facciamo e come operiamo.
Barricalla, impatto economico, ambientale e sociale
Il Bilancio di sostenibilità (disponibile a breve sul sito aziendale) fotografa l’impatto economico, ambientale e sociale della Società. Realizzato da un team di dipendenti insieme ai docenti e ricercatori del Dipartimento di management dell’Università degli studi di Torino, secondo i criteri di analisi più recenti e attendibili pubblicati su Meditari Accountancy Research e secondo le richieste del Global Reporting Initiative (GRI), metodo riconosciuto come il top per trasparenza dei risultati e responsabilità del team di lavoro.
Oggi Barricalla è infatti un importante presidio ambientale e di legalità che consente di gestire correttamente ogni anno oltre 130.000 tonnellate di materiali in maniera sicura e controllata come ultimo anello dell’economia circolare, quello che tratta tutti quei rifiuti che non possono divenire nuova materia o energia.
Nessuno di noi, quale che sia il suo ruolo, può essere o sentirsi sostenibile da solo. Il principio solidaristico che fonda il nostro sistema e che ci costringe – volenti o no – ad allargare il nostro orizzonte oltre gli angusti confini della penisola, ci impone di cogliere un messaggio che non si esaurisce nell’alterazione degli equilibri climatici, ma involge direttamente il qui e ora di un sistema collettivo, di cui gli esseri umani rappresentano una mera frazione – ha detto il Presidente di Barricalla Mauro Anetrini – Sostenibilità è la condizione del futuro possibile, nel quale discriminazione e disprezzo per l’ambiente non possono avere spazio, se non al prezzo di cancellare la cosa più preziosa: la speranza.