Il basilico è una pianta molto utilizzata in cucina, oltre a essere naturalmente ricca di proprietà naturali. Vitamine e sali minerali lo rendono un potente alleato della salute, mentre il suo profumo lo fa apprezzare anche come pianta da coltivare in casa. Al basilico sono associati interessanti valori nutrizionali, nonché un limitato numero di controindicazioni.
Il suo nome botanico è Ocimum basilicum e deriva dall’espressione greca “Basilikon” (tr. “pianta reale e maestosa”). Questa pianta appartiene alla famiglia delle Labiate, originaria dell’India e dell’Asia tropicale. Raggiunse la Grecia e la penisola italiana ai tempi di Alessandro Magno, intorno al 300 avanti Cristo.
Caratteristiche e descrizione
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare esistono molte diverse varietà di basilico, circa 60. Quelle particolarmente diffuse nell’area del Mediterraneo sono quattro. Tra queste possiamo citare senz’altro il basilico genovese, tipicamente utilizzato per la preparazione del pesto. Le altre sono: basilico comune, dal profumo intenso e dalle foglie particolarmente larghe; il greco, con foglie piccole e più “piccante” al palato; basilico viola, al cui colorito scuro si associa un gusto più delicato rispetto agli altri.
L’altezza della pianta adulta può raggiungere circa 60 centimetri di altezza, producendo foglie di colore verde intenso e dalla forma ovale lanceolata. Da queste viene estratto il benefico olio essenziale. I fiori sono piccoli e di colore bianco o tendente al rosato.
Come coltivare il basilico in casa
Coltivare il basilico in casa può rivelarsi una pratica tutto sommato semplice, a patto di rispettare alcune indicazioni di base. Innanzitutto l’esposizione al sole, molto amata da questa pianta. Inoltre occorre cercare di non lasciarla in punti dove le temperature superino i 25 gradi, ma se viene garantito un adeguato tasso di umidità possono tollerare anche un caldo leggermente superiore. Evitare sempre di sottoporla a meno di 10 gradi Celsius, portandola dentro casa durante l’inverno (se tenuta in balcone o in una vaso in giardino).
L’annaffiatura dovrà essere regolare, ma non eccessiva. In particolare sarà necessario evitare che la terra nel vaso secchi del tutto: mantenere una leggera umidità, ma evitare i ristagni d’acqua. Annaffiare in maniera troppo abbondante può tendere inoltre a ridurre l’intensità del profumo e del sapore delle foglie.
Quando si pianta il basilico
È possibile acquistare la piantina in un vivaio o persino in alcuni supermercati, ma si può procedere anche con la semina. Quando si pianta il basilico? Se la coltivazione viene avviata dentro casa è possibile partire già tra fine febbraio e marzo, mentre all’esterno si consiglia di aspettare l’arrivo di aprile o maggio. Inizio giugno è l’ultimo periodo consigliato per procedere con questa pratica.
Basilico: proprietà
Arrivando ai valori nutrizionali, le foglie di basilico sono naturalmente ricche di vitamina K, ma anche di minerali come il rame e il ferro. Contengono anche buone quantità di vitamina C, calcio, ma anche B9 (folati) e acidi grassi Omega 3.
La medicina popolare riconosce a questa pianta diverse proprietà, tra cui quella antinfiammatoria, antispasmodica, carminativa, diuretica e stomachica (di stimolazione dell’appetito). Da non trascurare anche un’azione antibatterica, per la quale si ritiene parte attiva il linalolo, e una antiossidante.
Benefici
Grazie alle sue proprietà carminative il basilico si rivela efficace contro meteorismo e flatulenza. A livello digestivo contribuisce a migliorare l’intero processo e stimola la diuresi. Nella medicina cinese è considerato utile anche in caso di crampi allo stomaco e contro alcuni problemi renali.
In diverse tradizioni popolari viene associato al trattamento di problemi infiammatori come i dolori articolari, i reumatismi, e l’artrite reumatoide. Può rilevarsi efficace anche nel contrastare delle sindromi da raffreddamento.
Come usarlo
Al pari del rosmarino, il basilico rappresenta uno dei caposaldi della cucina italiana. Lo sanno molto bene nell’area ligure, dove è diventato un elemento chiave del famoso pesto alla genovese. Normalmente rappresenta il suo utilizzo quasi esclusivo, anche in abbinamento con il pomodoro (fresco oppure in forma di passata).
Un possibile richiamo fuori dalla cucina è quello relativo all’uso esterno. Le sue foglie o il suo olio essenziale possono essere utilizzate per la preparazione di impacchi curativi, utili per calmare alcuni tipi di dermatite.
Come conservare il basilico
Per conservare il basilico a lungo si consiglia di procedere come segue. Prendere una teglia e ricoprirla con un foglio di alluminio e disporvi le foglie singolarmente (già lavate). Mettere in congelatore per circa due ore, dopodiché trasferirle in un sacchetto o contenitore a chiusura ermetica da riporre in freezer in atteso del prossimo utilizzo.
Basilico: controindicazioni
Guardiamo ora alle possibili controindicazioni. In caso di eccessivo consumo di questa pianta il rischio è di manifestare episodi di diarrea e dolori di stomaco. A preoccupare i ricercatori è la presenza di sostanze come l’estragolo, che alcuni studi hanno indicato possedere un’azione cancerogena e mutagena. Ciò porta a sconsigliarne l’uso in gravidanza, in allattamento e in età pediatrica. A causa di tali rischi si sconsiglia, per tutti, l’assunzione di olio essenziale per via orale.
Un’altra sostanza definita cancerogena è il metileugenolo, ma secondo i ricercatori dell’Università di Milano (studio datato 2004) sarebbe presente soltanto nelle piante di altezza non superiore a 10 centimetri. Prelevare le foglie da esemplari più sviluppati permetterebbe di evitare il rischio, in quanto tale sostanza non risulterebbe presente nel basilico adulto.
Curiosità sul basilico
Il significato del basilico è stato per secoli quello di una pianta associata all’erotismo, nello specifico alla possibilità di concepire dei figli. Se invece vengono posti i suoi rami fioriti in un vaso, all’interno della casa, questa pianta donerà a chi vi abita pace e armonia familiare. Gli Antichi Egizi e i Greci lo consideravano invece di buon auspicio per l’aldilà.
Sognare il basilico ha un significato piuttosto inaspettato e decisamente positivo. Pare che vedere apparire questa pianta nei propri sogni sia presagio di prosperità futura in termini finanziari o di obiettivi (come anche una nuova casa).