La begonia è una pianta molto diffusa, non soltanto in Italia. Deve molta della sua popolarità ai profumati e colorati fiori che produce, ma anche alla possibilità di essere coltivata sia in giardino che all’interno di un appartamento (con coltivazione in vaso).
Si tratta di una pianta ornamentale, al pari dell’altrettanto apprezzata azalea. A cambiare però sono diverse sue caratteristiche, al pari delle attenzioni richieste per una buona coltivazione in giardino o in vaso. In particolare per quanto riguarda la scelta del punto in cui posizionarla e quella relativa alla varietà che si desidera coltivare. Per quanto riguarda le sue origini sono da ricercare in Sud America, più precisamente in Brasile.
Caratteristiche
La begonia appartiene alla famiglia delle Begoniaceae e può contare su circa 1900 specie differenti. Di queste molte begonie sono piante che crescono spontaneamente nei rispettivi habitat, mentre alcune varietà selezionate sono perlopiù utilizzate per la coltivazione domestica.
Quanto può crescere una begonia? In media questa pianta tende a non superare i 50 centimetri di altezza, caratterizzandosi per uno sviluppo che ricorda quello di un cespuglio. Tuttavia esistono alcune specie, come ad esempio la Begonia credneri, che possono sfiorare anche il metro. Pur con le dovute eccezioni, le varie piante tendono a essere accomunate da:
- Altezza non superiore ai 50 cm;
- Fusti e rametti irregolari e numerosi, che tendono ad assumere i connotati di un cespuglio;
- Foglie a forma di cuore di colore verde intenso e particolarmente lucide;
- Fiori vistosi, ma delicati, dalla colorazione molto varia (bianchi, gialli, rosa, fucsia, arancioni e rossi).
Varietà più diffuse e apprezzate
Tra le varietà di begonia più diffuse e apprezzate figura senza dubbio la Begonia Rex, particolarmente adattabile al freddo rispetto alle altre specie. Presente foglie vistose con sfumature rossastre, mentre i fiori sono di piccole dimensioni.
Chi ama gli esemplari più alti tende a scegliere la Begonia credneri, che come anticipato può sfiorare il metro d’altezza. Le foglie sono grandi e i fiori bianchi, non di rado può essere avvistata come pianta spontanea anche in Italia. Condivide i favori di chi cerca esemplari di grandi dimensioni con la Begonia gigante.
Fiori molto appariscenti e dai colori intensi contraddistinguono la Begonia tuberosa, mentre la Begonia elatior produce fiori dai petali concentrici che ricordano le rose. Le particolari foglie verde intenso con macchie nere hanno reso la Begonia masoniana una pianta ornamentale molto ricercata.
Fiori prevalentemente arancioni e che ricordano le campanule per la Begonia pendula, specie dal portamento arbustivo. Infine una varietà decisamente atipica, la Begonia corallina. A differenza delle altre begonie presenta un piccolo fusto centrale piuttosto rigido da cui partono diversi rami. Ha foglie lunghe e appuntite, mentre i fiori hanno un colore che ricorda quello del corallo.
Coltivazione
Quando si parla di coltivazione delle begonie occorre sottolineare l’importanza della scelta relativa alla specie. Ad esempio, laddove gli inverni si mostrano più rigidi la maggiore adattabilità al freddo della Begonia rex può risultare vincente. Da notare subito un particolare: è molto raro far crescere la pianta a partire dai semi, mentre più solitamente si ricorre alla talea o all’acquisto di una begonia già cresciuta.
Che sia in vaso o in giardino, la begonia può crescere rigogliosa. Le cure di cui ha bisogno non sono molte e soprattutto non è nulla di particolarmente complicato. Non serve essere proprio degli appassionati di giardinaggio per ottenere buoni risultati, giusto un po’ di attenzione verso determinati aspetti.
A cominciare come detto dalla scelta giusta in merito alla specie, tenendo conto di quello che è il clima locale. In generale si tratta di piante che amano temperature miti, senza particolari sbalzi termici, con un discreto tasso di umidità.
In relazione a questo troviamo l’esposizione ai raggi solari, che non deve mai essere diretta. Luce sì, ma non troppo. Da evitare però anche l’ombra più completa. In caso di collocazione esterna potrebbero essere necessarie delle schermature che evitino al sole di colpire direttamente le begonie.
Altro punto molto importante è il terreno in cui coltivare le begonie. Queste piante non amano i ristagni d’acqua, ragion per cui è meglio scegliere un terriccio poroso e morbido che favorisca il deflusso idrico.
Come coltivare una begonia in vaso?
Posizione e terriccio fanno la differenza maggiore quando si parla di come coltivare una begonia in vaso. Sebbene alcune specie presentino una buona tollerabilità al freddo è bene ricordare che nessuna si trova a suo agio col gelo o la neve.
Il vaso andrà posizionato in un luogo riparato, possibilmente non del tutto all’ombra. Nei mesi invernali si consiglia di prendere alcune precauzioni per evitare il rischio di gelate. Ad esempio evitando con maggiore cura possibili ristagni d’acqua o comprendo le begonie in caso di nottate particolarmente fredde e umide.
Attenzione anche alla scelta del vaso, che dovrà tenere conto della crescita delle radici. Queste ultime risultano spesso tuberose e possono raggiungere dimensioni anche importanti. Meglio quindi che dispongano dello spazio necessario e non incontrino costrizioni.
A fondo del vaso andranno posizionati dei cocci e/o un po’ di argilla espansa, per favorire il deflusso dell’acqua. Aggiungere poi del terriccio per piante fiorite arricchito con torba. Di norma non richiede l’utilizzo di concime.
Coltivazione in giardino
Una zona non troppo assolata e un terreno con nutrienti azotati sono la scelta migliore per la coltivazione in giardino delle begonie. Allo scopo di favorire una distribuzione ottimale delle sostanze nutritive presenti nel terreno è consigliato zappare l’area di messa a dimora prima di procedere con il posizionamento della pianta.
Come e quando si annaffia la begonia?
Veniamo ora a una domanda tra le più spinose quando si parla di una specie non esattamente a suo agio con i ristagni d’acqua. Il quesito è: come e quando si annaffia la begonia? Occorre in questo caso fare una distinzione tra mesi caldi e mesi più freddi.
Durante i mesi più caldi le begonie vanno innaffiate frequentemente, sempre evitando di creare pericolosi ristagni idrici. In questo periodo è opportuno anche nebulizzare un po’ d’acqua sulle foglie, per aiutarle contro la calura estiva.
Tutt’altro avviso per quanto riguarda i mesi più freddi, durante i quali occorrerà annaffiare la begonia soltanto quando il terriccio risulterà completamente asciutto. Anche qui è sempre consigliato evitare ristagni, soprattutto la sera (rischio gelate notturne).