A Roma, nel 1890, per la prima volta in Italia, venne sperimentata la trazione elettrica applicata ad una vettura tramviaria (dieci anni dopo furono introdotte le prime fermate in punti prestabiliti e non più a richiesta). L’atmosfera doveva essere rarefatta, quasi statica, un rumore lieve di zoccoli e carrozze, il vociare delle persone, l’aria che sapeva di pane sfornato, di sigaro toscano, di caffè tostato…oggi è un’altra storia; nonostante la crisi abbia portato ad un calo nelle vendite delle nuove auto ed anche ad una diminuzione di acquisto carburante, gli italiani restano affezionati delle quattro ruote sia per le criticità del trasporto pubblico sia perché è radicato in noi un forte senso del possesso del bene privato, considerato uno status e una sicurezza (purtroppo, i veicoli ibridi ed elettrici sono solo il 2,2% di quelli immatricolati nell’ultimo ma nonostante ciò l’alimentazione “pulita” rappresenta il tema di cui si è parlato di più sui media nel 2016 in relazione al settore automobilistico).
Quali le alternative? L’uso della bicicletta resta ai margini, un po’ per la morfologia della città, un pò perché i pochi km di piste ciclabili costringono chi pedala ad un pericoloso e poco salutare slalom. Miglior fortuna sta avendo l’auto condivisa; l’impennata è attribuibile al nuovo car sharing di flusso adatto soprattutto a chi usa l’auto per brevi spostamenti. Si pagano solo i minuti di uso effettivo e si parcheggia ovunque.
Una soluzione poco battuta potrebbe essere il “car pooling”, ovvero il medesimo mezzo privato per coloro che percorrono lo stesso itinerario, semplice da attuarsi tra colleghi di lavoro vicini di casa o tra genitori che accompagnano i figli a scuola. Le nuove app serviranno sicuramente ad incentivarlo: Clacsoon, Easymoove, iGoOn, Jojob, Moovely, Scooterino, Strappo, UP2GO, Zego. Ormai conosciutissimo il servizio extraurbano BlaBlaCar con più di 20.000.000 di utenti nel mondo.
La Giunta capitolina ha già approvato le linee base del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prevedendo interventi a breve e a lungo termine su trasporto pubblico, strade, parcheggi di interscambio, parco veicoli, mobility manager, controllo e regolazione traffico, informazione all’utenza, logistica, merci, sicurezza, inquinamento, consumi energetici.
di Marzia Fiordaliso