L’Italia sembra amare sempre di più il bike sharing. Bici e moto elettriche sono in crescita e non fanno eccezione quelle condivise. A confermarlo è il rapporto “Focus2R” diffuso da Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e Legambiente. A questa maggiore spinta verso la mobilità sostenibile corrisponde però anche una più pressante richiesta di sicurezza sulle strade.
Il rapporto fornisce ogni anno i dati relativi alle politiche messe in campo per le due ruote dalle amministrazioni comunali e sull’utilizzo di bici e moto. Quest’anno hanno risposto ai questionari inviati da Ancma e Legambiente 94 Comuni capoluogo di Provincia su 106.
Bike sharing e mobilità sostenibile, cresce richiesta di sicurezza stradale
Alla crescita nell’utilizzo di mezzi della mobilità sostenibile non corrisponderebbe però un adeguato incremento delle politiche a supporto di ciclisti e motociclisti. Aumentano, ma a regime ridotto, le piste ciclabili, mentre le moto elettriche sono ancora escluse dalle corsie preferenziali di molte città. Positivo è però il bilancio del bike sharing e dei mezzi condivisi in generale, inclusi i monopattini elettrici. Proprio questi ultimi rappresentano una fetta di mercato sempre più consistente, il cui servizio di noleggio è sempre ormai in molte città capoluogo italiane. Come ha concluso Paolo Magri, presidente di Ancma:
Questo lavoro ci permette ogni anno di accendere i riflettori sulle buone pratiche dei Comuni, ma anche di illuminare le tante zone d’ombra, come il tema della sicurezza, che contraddistinguono ancora la pianificazione della mobilità urbana.
È evidente che le due ruote sono sempre più una risposta alla nuova domanda di spostamenti che viene dalla città: per questo chiediamo maggiore attenzione a tutti i livelli e guardiamo con preoccupazione ai tagli degli investimenti su infrastrutturazione ciclabile e sicurezza.