Pubblicato il 9° Rapporto dell’Osservatorio Focus2R promosso da ANCMA – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori e Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia, sulle politiche locali in favore delle biciclette. In aumento le ciclabili con un marcato divario tra le città del Nord e quelle del Sud del Paese (11 metri ogni 100 abitanti, pari a un +53,7% sul 2015). Bene anche la possibilità di trasportare le due ruote sui mezzi pubblici e lo sharing; la quota di spostamenti passa dal 2,6% del 2019 al 4,2% del 2023.
Ancora insufficiente il numero complessivo di parcheggi. Intanto l’auto conferma la sua posizione dominante nella mobilità, con un utilizzo nel 64,7% degli spostamenti, 2 punti in più del livello pre-Covid e 1,6% rispetto al 2022; mentre la mobilità sostenibile (piedi, bici, micromobilità e mezzi pubblici) è a livelli preoccupante con solo il 31,1% degli spostamenti.
Biciclette: tutti i dati
Sul podio tra le città più attente alla mobilità dolce sale Reggio Emilia con più di 48 metri di piste ciclabili equivalenti per 100 abitanti, seguita da Cosenza, Lodi, Cremona e Cesena. Fanalini di coda sono Vibo Valentia con 0,12 m, poi l’Aquila, Salerno, Napoli e Avellino.
La percentuale dei Comuni in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici passa dal 57% al 63,3% (ma nel 30,6% dei casi il trasporto è consentito solo con pieghevoli).
Per quanto riguarda la disponibilità di parcheggi il 51% delle città ne ha un numero tra 1 e 15 stalli/1000 abitanti, mentre quelle con più di 45 stalli su 1000 abitanti sono solo il 4% dei rispondenti. Nel 2023, 31 comuni hanno deliberato la realizzazione di nuovi parcheggi per le biciclette nei prossimi tre anni per un aumento stimato di circa 4.300 stalli.
Sul podio Bologna e Milano con 1500 posti e Firenze con 1200, di posti disponibili per bici, nei parcheggi d’interscambio presso stazioni ferroviarie, in salita rispetto alle precedenti rilevazioni; nelle ultime posizioni Campobasso, Isernia e Perugia.
Lo sharing
Nel corso del 2023 cresce del 16,3% il numero di biciclette in sharing, la tipologia free flow rimane prevalente con il 79,4% e una disponibilità di oltre 33.700 bici. In questo ambito spicca Milano con una flotta di quasi 15.000 bici seguita da Roma (6.000), Firenze (4.153), Torino (2.800) e Bologna (2.300): queste 5 città contano, da sole, quasi il 70% della flotta complessivamente disponibile in tutti i capoluoghi. Tra le città con il maggior numero di prelievi c’è Milano, con oltre 5 milioni di prelievi, seguita da Firenze, Bologna e Roma, oltre 2 milione di prelievi e poi Brescia e Padova.
La sicurezza
Quanto alle politiche per la sicurezza, nell’analisi due principali strumenti di pianificazione della mobilità urbana – il Piano Urbano della Mobilità (PUM) e il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) – risulta che per il 25,3% dei municipi considera il miglioramento della sicurezza delle biciclette una priorità molto alta, il 34,3% una priorità alta, mentre il 29,3% considera questo tema una priorità medio-bassa.
I furti delle biciclette
Sulle misure di contrasto ai furti di biciclette, nel 25% delle città c’è un sistema di marchiatura e registrazione antifurto promosso o patrocinato dall’amministrazione, salgono i comuni che hanno istituito o previsto incentivi per l’utilizzo di Cargo Bike nella logistica d’ultimo miglio, come quelli che hanno dichiarato di avere una flotta di bici utilizzate per i servizi comunali (64, erano 51 nel 2021).