Il primo anno di Bologna Città 30 ha portato risultati straordinari: le vittime della strada sono quasi dimezzate, con un calo del 49% al contrario di ciò che avviene nel resto dell’Italia. In particolare, per la prima volta in oltre trent’anni, nessun pedone ha perso la vita sulle strade del capoluogo emiliano. Questi dati dimostrano l’efficacia della misura nel rendere la vita dei cittadini più sicura.
Gli incidenti stradali sono diminuiti di oltre il 13% e i feriti di poco più dell’11%; in calo deciso gli incidenti più gravi (-31%), classificati dal 118 con “codice rosso”. Si rafforza il calo del traffico veicolare (-5%) e si abbassa l’inquinamento più legato al traffico urbano (-29%). In numeri assoluti i valori percentuali riportati sopra significano:
- 371 incidenti in meno (2.457 nel 2024 rispetto ai 2.828 di media 2022-2023);
- 269 persone ferite in meno (2.159 rispetto a 2.428);
- una media di 9,5 persone decedute in meno (10, di cui nessun pedone, rispetto a 21 nel 2022 e 18 nel 2023 e dunque 19,5 di media aritmetica);
- 191 incidenti con feriti in meno (1.758 rispetto a 1.949);
- 176 incidenti senza feriti in meno (672 rispetto a 848).
A partire dall’autunno 2024, il Comune ha intensificato la segnaletica orizzontale per le zone a 30 km/h, introducendo circa 300 nuovi bolloni. Questi segnali, posti a una distanza media di 500 metri sulle strade più trafficate, offrono un promemoria costante ai conducenti del limite di velocità, rendendo la regola più visibile e facile da rispettare.
Bologna Città 30, impennata nell’uso delle bici
I ciclisti coinvolti in incidenti sono aumentati del 5,9% (passando da 409 a 433, con una crescita di +24): il dato si spiega con il notevole aumento percentuale di flussi di bici registrato sulle strade monitorate che hanno segnato un +10%, dato quasi doppio rispetto all’aumento dei ciclisti coinvolti.
Questo 10% corrisponde a oltre 140mila transiti su due ruote in più soltanto considerando i 3 punti della città monitorati in modo continuo nel corso del 2024: Tangenziale delle biciclette a porta San Vitale, via San Donato e via Parri. Si tratta di 1,58 milioni di passaggi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 rispetto alla media di 1,44 milioni dei due anni precedenti.
Boom del bike sharing gestito da RideMovi, che per la prima volta sfonda il muro di 3 milioni di corse in totale e, nel confronto tra annualità, vede un aumento di oltre due terzi delle corse effettuate con la flotta di e-bike e bici tradizionali disponibili in condivisione: +69%, che equivale in termini assoluti a 1.275.558 corse in più nel 2024, rispetto alla media del 2022 e 2023.
Violazione più ricorrente negli incidenti
I dati della Polizia locale forniti in occasione di incidenti stradali nell’intero 2024 hanno analizzato le principali motivazioni: nettamente in cima alla classifica la velocità eccessiva (40,3% ). Seguono:
- la mancata precedenza a veicoli a motore, biciclette e pedoni (19,9%);
- le manovre non corrette (11%);
- il mancato rispetto dei semafori e della segnaletica orizzontale e verticale (9,2%);
- la guida sotto effetto di alcol o droga (5,3%).
Riduzione del biossido di azoto
L’implementazione della Città 30 si inserisce in un contesto ambientale che registra nel 2024 una significativa riduzione del livello di NO2 (biossido di azoto) nella centralina ARPAE di Porta San Felice: il valore medio orario di 29 µg/m3 registrato nel 2024 (al 30 novembre, ultimo dato disponibile), infatti, è in calo del 29,3% rispetto alla media annuale del 2022-2023 (41 µg/m3). In termini assoluti è il dato più basso degli ultimi 10 anni.