Botti di Capodanno, l'appello della Lipu: "Salvate gli uccelli"

Botti di Capodanno, l’appello della Lipu: “Salvate gli uccelli”

Già qualche giorno fa vi abbiamo parlato dei botti di Capodanno, visto che non solo solo un pericolo per le persone che poi affollano i pronto soccorso e per gli animali, ma perché fanno anche male all’ambiente. Gli animali sono comunque quelli più vittime di petardi e fuochi d’artificio ed in particolar modo gli uccelli che si scagliano al suolo a causa del forte rumore che li disorienta.

Perciò la Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, ha scritto una lettera ad alcuni sindaci italiani, dei grandi e piccoli comuni del Paese, per chiedere la messa al bando per il Capodanno 2022 dei tradizionali botti.

“Nelle aree urbane – si legge nella lettera inviata dai delegati locali ai sindaci – vive un numero considerevole di specie (protette dalla legge 157/92) che utilizzano gli ecosistemi urbani per alimentarsi e rifugiarsi, e in particolare nel periodo invernale si insediano anche dei dormitori di uccelli svernanti. Peraltro il disturbo dei botti si estende agli habitat periurbani attorno alle città, impattando su habitat, quali le zone umide, che in questo periodo ospitano numeri importanti di anatre, fenicotteri e altre specie acquatiche”.

Per esempio a Milano già dallo scorso ottobre e fino al prossimo 31 marzo sono vietati sia per ridurre il PM10, ovvero le particelle inquinanti nocive per i polmoni, migliorando la qualità dell’aria, sia per difendere il benessere degli animali presenti nelle case e nelle famiglie milanesi.