Box al Vomero

Box al Vomero, braccio di ferro tra Comune e rete No box

Due schieramenti per la costruzione dei box nel sottosuolo di piazza degli Artisti al Vomero (il primo dei tre cantieri potrebbe partire da qui), da una parte il Comune di Napoli e dall’altra la rete sociale “No box”. L’amministrazione dopo le valutazioni d’impatto ambientale è convinta che la realizzazione dei nuovi parcheggi alleggerirà i problemi di viabilità al Vomero mentre gli attivisti affermano che il beneficio sarà solo dei ricchi che potranno permettersi di comprarli e parcheggiare comodamente sotto casa.

Le autorizzazioni ci sono già ma la rete continua a farsi sentire con proteste davanti Palazzo San Giacomo per sensibilizzare i cittadini attraverso i volantini che illustrano le motivazioni del no, la principale la protezione della zona già minacciata dal dissesto idrogeologico. La costruzione di nuovi box, 900 in totale, in un’area così delicata come quella tra piazza degli Artisti, via Tino da Camaino e Casale De Bustis, potrebbe far precipitare la situazione.

L’amministrazione comunale ha confermato la propria decisione di voler procedere alla realizzazione di 900 box privati interrati nel sottosuolo di piazza degli Artisti, via Casale De Bustis e via Tino di Camaino. Dopo tanti anni, tra parcheggi bloccati che hanno creato più danni che vantaggi alla mobilità e quindi alla popolazione, quando sembrava che l’argomento box e parcheggi sotterranei fosse stato archiviato, la nuova giunta torna a riproporre il vecchio – ha affermato la consigliera regionale Maria Muscarà.

Box a Napoli Vomero a beneficio di chi?

Il progetto non ha alcuna utilità pubblica e nemmeno benefici per la mobilità sostenibile secondo la rete No box, che chiede al comune di Napoli di bloccarlo oltre al fatto che i cantieri avranno ripercussioni anche sui 200 banchi del mercato rionale di Casale De Bustis. Agli operatori è stato proposto lo spostamento in zona Parco Mascagna che però non è piaciuto. I lavori, secondo gli attivisti, porteranno solo caos  e si perderanno 318 stalli per strisce blu, causando anche un danno finanziario per ANM e Comune ma pare che all’amministrazione la faccenda interessi poco.