Grazie all’uso delle buste in mater-bi prodotte dalla Novamont e proposte da Unicoop Firenze risparmiate 25mila tonnellate di CO2 in 13 anni. L’azienda pioniera delle soluzioni sostenibili dimostra come la tecnologia e la ricerca possano produrre cambiamenti pratici in grado di favorire la transizione ecologica e la lotta all’uso indiscriminato della plastica.
Lo studio, condotto da Ecopec di Novamont e Studio Fieschi, evidenzia che il risparmio di CO2 equivale alle emissioni di gas serra prodotte da 11.200 utilitarie in un anno (ipotizzando 15.000 km/anno auto), oppure da una persona che effettua 16.800 voli A/R Roma-NewYork o anche da un’utilitaria che percorre circa 168 milioni di km.
Unicoop Firenze ha saputo fare leva su un’innovazione industriale, i materiali compostabili di Novamont e, con un approccio sistemico, in tempi assolutamente anticipatori rispetto ad altre insegne della grande distribuzione, anche attraverso la preziosa collaborazione della filiera Novamont, ha compiuto una scelta che si è rivelata vincente in termini di taglio di CO2 – ha affermato Andrea Di Stefano, responsabile comunicazione esterna di Novamont.
Buste in mater-bi Novamont, una storia di successi
Novamont è una Società Benefit, certificata B Corporation, leader mondiale nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical e bioprodotti attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Ha sede a Novara, stabilimenti produttivi a Terni, Bottrighe (Ro) e Patrica (Fr) e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (Ce).
Il mater-bi è una bioplastica biodegradabile e compostabile, creata da Novamont dopo 30 anni di ricerca e ottenuta dalla combinazione degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali in innovativi impianti industriali dopo la loro riqualificazione. Grazie alle sue caratteristiche è in grado di ottimizzare la gestione dei rifiuti organici, ridurre l’impatto ambientale e contribuire allo sviluppo di sistemi virtuosi con vantaggi significativi lungo tutto il ciclo produzione-consumo-smaltimento.
Il nostro rapporto pionieristico con Novamont è iniziato con la sostituzione delle shopper di plastica nel 2009 ed è proseguito con l’introduzione dei sacchetti per l’ortofrutta in Mater-Bi nel 2017 – chiarisce Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze – Al tempo anticipammo la normativa, introducendo per primi questa novità: una scelta con cui abbiamo confermato il nostro impegno per la sostenibilità e che oggi, anche alla luce dei risultati di questo studio, si rivela lungimirante e particolarmente significativa per i benefici che ha prodotto per l’ambiente e per i consumatori.