Fridays for Future cambiamenti climatici

Cambiamenti climatici, il 6 ottobre Fridays for Future in corteo contro il Governo

Il 6 ottobre i Fridays for Future saranno nelle piazze italiane per manifestare contro i cambiamenti climatici e i provvedimenti inadeguati del Governo Meloni. L’innalzamento delle temperature, causato dall’uso decennale e indiscriminato delle fonti fossili, ha effetti devastanti sul paesaggio e le persone ormai sotto agli occhi di tutti.

Il movimento, attraverso un evento collettivo e capillare che segue la giornata di azione globale per il clima dello scorso 15 settembre, al grido #restistenzaclimatica chiederà allo Stato italiano di invertire la rotta affinché non si debbano più contare morti e perdite economiche causate da alluvioni, straripamenti, ondate di calore, alberi caduti, grandine.

Un governo che, all’indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica – ha dichiarato Giacomo Zattini, portavoce del movimento.

Cambiamenti climatici, i diktat per l’Italia

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia l’Italia deve bloccare ogni investimento in carbone, petrolio e gas per superare gli obiettivi di decarbonizzazione richiesti dalla UE riducendo le emissioni di gas climalteranti dell’80% entro il 2030 e decarbonizzando il settore elettrico entro il 2035.

Il movimento Fridays For Future invita associazioni, sindacati e società civile a partecipare attivamente allo sciopero del 6 ottobre in ogni città, soprattutto in un momento in  cui il Governo mette in campo misure repressive o limitazioni nei confronti di coloro che manifestano.

Fridys For Future: Mitigare i fenomeni estremi

Oltre alla richiesta di riduzione delle emissioni i Fridays For Future chiedono interventi anche per mitigare i fenomeni estremi che vanno dalla riattivazione degli alvei originari dei fiumi alla tutela del suolo, dalla riforestazione al ripristino dei fondi PNRR per il dissesto idrogeologico.

Migliaia di attivisti saranno presenti in moltissime città italiane con diverse iniziative per superare insieme l’eco-ansia e sentirsi protagonisti del cambiamento. Nella capitale l’appuntamento sarà in piazza della Repubblica alle 9:30, arrivo del corteo in piazza San Giovanni.