Camp Turroni

Camp Turroni, dal 25 luglio a Milano “Quartieri verdi e fiorenti per comunità resilienti”

Inaugura il 25 luglio a Milano, nel quartiere Crescenzago, Camp Turroni, progetto pilota del nuovo programma “Quartieri verdi e fiorenti per comunità resilienti”;  l’iniziativa è realizzata da C40 Cities (una rete globale di quasi 100 sindaci delle principali città del mondo uniti nell’affrontare la crisi climatica) e dalla Direzione di Progetto Resilienza Urbana del Comune di Milano con il sostegno di Fondazione Z-Zurich e Urban Partners.

L’obiettivo è chiaro: capire quali sono le esigenze delle comunità vulnerabili ai rischi climatici e progettare e attuare interventi che ne migliorino il benessere. L’Istituto comprensivo G.B. Perasso di via Costantino Bresciani Turroni e l’area pedonale circostante diventeranno un palcoscenico della resilienza ai cambiamenti climatici.

Camp Turroni, cosa accadrà

Il programma prevede una serie di laboratori ed eventi che hanno come partner Associazione T12 Lab, palazzi.club e ciaomare, Urban Tale / Associazione Atelier Spazio XPO, Project for People, Cooperativa Sociale B-CAM; la prima fase si concluderà il 29 settembre, durante la Milano Green Week, con una grande festa di quartiere che includerà la realizzazione di un murales a tema green e l’installazione di arredi urbani nella zona pedonale, a cura del programma Piazze Aperte.

A Camp Turroni si testeranno soluzioni efficaci e a breve termine per migliorare la resilienza al calore e la qualità della vita, concentrandosi su progetti di quartiere incentrati sulle persone e integrando i principi della “città a 15 minuti” con un approccio olistico di rigenerazione e di trasformazione degli spazi pubblici. L’obiettivo principale del progetto pilota consiste nel provare soluzioni da intrecciare con quelle messe in campo dal Comune di Milano, in particolare il Piano Aria e Clima. L’elenco degli interventi:

  • soluzioni fisiche: strutture ombreggianti mobili e arredi per esterni;
  • soluzioni naturali: l’offerta di accesso a spazi verdi non accessibili al pubblico, nella fattispecie il cortile dell’Istituto G.B. Perasso e attività che prevedono l’utilizzo di acqua;
  • soluzioni sociali: eventi e laboratori che favoriscono connessioni tra le comunità e le sensibilizzano al rischio calore;
  • soluzioni per operazioni future: il progetto pilota Camp Turroni funge anche da piattaforma per la co-progettazione di future politiche e interventi territoriali nella comunità. I risultati del progetto includeranno infatti un feedback sull’efficacia delle soluzioni testate e un catalogo di possibili interventi futuri.