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Campi Flegrei, possibile innalzamento allerta: rischio evacuazione?

Il livello di allerta legato alle scosse sismiche in zona Campi Flegrei potrebbe presto alzarsi. A riferirlo è il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, intervenuto in audizione presso la commissione Ambiente.

Dal primo forte terremoto a Napoli del 27 settembre, seguito poi dalla nuova scossa ai Campi Flegrei dei primi di ottobre, l’area è rimasta attiva dal punto di vista bradisismico. Proprio il perdurare di tale sciame sismico sarebbe alla base del possibile innalzamento dell’allerta, con il ministro che sottolinea il legame di tale attività con quella magmatica:

Al termine della riunione del 27-28 ottobre scorso, la commissione Grandi Rischi ci ha comunicato che bisogna prepararsi all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto al giallo sull’area dei Campi Flegrei. L’insieme dei risultati scientifici rafforza l’evidenza del coinvolgimento di magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo.

Campi Flegrei, evacuazione possibile

Resta più che mai sul tavolo il piano di evacuazione dell’area dei Campi Flegrei, ha confermato il Ministro della Protezione Civile Musumeci. Tale disposizione rientrerebbe tra quelle necessarie a fronteggiare il possibile aggravarsi del rischio sismico, come anche quello legato a una possibile eruzione vulcanica.

Secondo Musumeci è necessario prendere coscienza del fatto che l’area è vulcanicamente attiva e che ogni insediamento presente non può prescindere da questo. Sia che si tratti di aree residenziali che di attività lavorative, occupare un territorio soggetto a rischi di natura idrogeologica (incluse frane e smottamento), sismica e vulcanica richiede la disponibilità a misure emergenziali immediate:

Occorre essere pronti a porre in essere le misure precauzionali qualora la situazione lo richiedesse, compreso il definito abbandono di quelle stesse aree qualora il manifestarsi dei fenomeni dovesse raggiungere intensità incompatibili con la permanenza delle comunità.

Il ministro Musumeci ha concluso ribadendo la sussistenza di alcune condizionisine qua non” (lat. “condizioni senza le quali non può verificarsi un evento”) affinché si possa evitare l’evacuazione preventiva dell’intera area dei Campi Flegrei:

  • Evitare le aree a rischio immanenti o pericolose;
  • Conoscere il rischio con cui si sceglie di convivere per programmare e sviluppare la vita di famiglie e imprese in modo consapevole;
  • Realizzare gli interventi strutturali appropriati sapendo che possono ridurre, ma non eliminare il rischio di danni anche gravi.