Carta, cartone e i falsi amici – di Marzia Fiordaliso, Direttore Editoriale Eco in città

E’ facile differenziare carta e cartone? Capiamolo oggi nella nostra ecoazione quotidiana. Allora tendenzialmente si ma esistono “falsi amici” come la carta sporca o oleata, i tovaglioli di carta usati, le fotografie, gli scontrini (carta termica). Poi, in primis, il materiale va ridotto il più possibile ovvero schiacciato o piegato e rimosse possibilmente le parti in plastica (come lo scotch degli scatoloni). Via quindi con giornali, libri, volantini pubblicitari, quaderni, fumetti, riviste, tetrapak, sacchetti per frutta e verdura, bugiardini dei medicinali, scatole di cartoncino (quelle dei biscotti, della pasta e altri, spesso le indicazioni per differenziare correttamente sono presenti sul retro).

Comieco è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”. Con oltre 3,3 milioni di tonnellate di materiale cellulosico raccolto dai Comuni e un pro-capite che supera i 54 kg/abitante, la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia cresce sempre più.

“Per ogni nostra ecoazione l’ambiente ringrazia con approvazione”.