Appena inaugurata la Cascina Agrivis all’interno dei quattro ettari di terreno della cooperativa omonima nel Parco Agricolo Sud di Milano. Produrrà oltre 25 tonnellate di prodotti freschi biologici ogni anno, sia ortaggi sia piccoli frutti variegati, spazio anche per un laboratorio di trasformazione.
Le attività agricole danno lavoro a sei persone con storie di asilo politico, di detenzione e di disabilità. Del laboratorio si occupano altri cinque dipendenti con handicap cognitivi e fisici aiutati da una tecnologa alimentare. Tante anche le attività di formazione e di sensibilizzazione per cittadini e scuole con laboratori sulla nutrizione e l’agricoltura sostenibile. Indispensabili, è gioco-forza, gli acquisti dei clienti per sostenere una realtà così importante.
Questa giornata segna un capitolo fondamentale nella nostra missione di unire agricoltura, inclusione sociale e sostenibilità. Cascina Agrivis è un sogno diventato realtà grazie al lavoro instancabile di tante persone e al sostegno prezioso delle istituzioni e delle fondazioni. Siamo pronti a coltivare un futuro migliore per tutti, dove le differenze sono un valore e la terra è rispettata come un tesoro prezioso – ha commentato Andrea Miotti, Responsabile del Gruppo L’Impronta.
Cascina Agrivis, come è strutturata

La Cascina Agrivis, costruita su progetto green dello studio milanese RKKTS nel rispetto della normativa del Parco Agricolo Sud, è formata da tre blocchi. Nel primo sono posti i laboratorio di trasformazione alimentare che producono passate, nettari e marmellate. Grande attenzione viene posta per evitare gli sprechi, così i prodotti invenduti perché brutti o perché in più forniti dall’azienda partner Babaco sono lavorati per diventare succhi o composte. Nel secondo blocco sono ubicati gli appartamenti per ospitare persone fragili con soluzione temporanea mentre uno è destinato ai custodi della Cascina. Nel terzo blocco troviamo il magazzino e il ricovero degli attrezzi.
Tutto questo è stato reso possibile grazie al Gruppo L’Impronta che ha dato vita al progetto con la sua rete di quattro cooperative sociali ed una associazione che si occupano di attività socio educative e di inserimento lavorativo per persone fragili e disabili.
Cascina Agrivis è il cuore di un progetto che ben rappresenta e dà valore a due pilastri della nostra Amministrazione: accoglienza e sostenibilità. L’accoglienza, e il sostegno, ai più fragili – da chi richiede asilo politico a chi ha necessità di un accompagnamento all’inserimento o al reinserimento nel mondo del lavoro – attraverso l’agricoltura sociale e sostenibile. Un nuovo tassello in linea con le food policy portate avanti da Milano e che diventa realtà grazie anche al lavoro sinergico tra tanti attori della città. Questa esperienza cresce, infatti, anche grazie al progetto “Mater Alimenta Urbes” nato per promuovere filiere corte, sostenibilità e multifunzionalità dell’agricoltura periurbana milanese. Sono molto felice che sempre più soggetti siano parte attiva nella politica alimentare della città e che le attività di questa cascina abbiano al centro anche il tema del recupero delle eccedenze alimentari ha dichiarato Anna Scavuzzo, Vicesindaco e delegata alla Food Policy.
I presenti all’inaugurazione
All’inaugurazione della cascina di via Macconago 68 hanno partecipato Anna Scavuzzo, Vicesindaco di Milano, Natale Carapellese, Presidente del Municipio 5, Giuseppe Vaciago, Fondazione Marazzina, Elena Jachia, Fondazione Cariplo, Chiara Boroli, Fondazione De Agostini, Marco Lori, Fondazione Azimut, Andrea Manfredi, Fondazione Comunità Milano – Fondo Manfredi, Livio Strazzera, Fondazione UBI Banca, Giovanna Ruda, Fondazione Covivio, Francisco (Paco) Conejo, Fondazione UPS, Fiorella Passoni, Edelman, Francesca Bonacina, Babaco, Barbara Bianchi Bonomi, Associazione Children in Crisis, Vittoria Brunelli, Città Metropolitana di Milano, Giulia Mengo, Connexia, Monica Forni, LKQ Rhiag, Don Paolo Steffano, Comunità pastorale Gratosoglio.
L’edificazione della Cascina è stata resa possibile con il sostegno di:
- PSR Regione Lombardia – Piano Integrato d’Area – progetto “Mater Alimenta Urbes”;
- Piano Emergo Città Metropolitana di Milano;
- Crowdfunding Civico-Pon Metro Comune di Milano;
- Banca d’Italia;
- Fondazione Azimut;
- Fondazione Cariplo;
- Fondazione Comunità Milano – Fondo Manfredi;
- Fondazione Covivio;
- Fondazione De Agostini;
- Fondazione Marazzina;
- The UPS Foundation;
- Fondazione Umano Progresso;
- Fondazione UBI Banca;
- Fondazione Vismara.