Un pezzo di storia del litorale romano tira un sospiro di sollievo. Almeno per l’estate 2023 i chioschi di Capocotta resteranno al loro posto nonostante la mancata proroga da parte del Comune di Roma. A stabilirlo una sentenza del Consiglio di Stato, intervenuto per risolvere una questione riguardante il tratto di litorale situato tra il km 7,600 e il km 10,100 della via Litoranea, inserito nel 1996 dal Ministero per l’Ambiente nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
I giudici del Consiglio di Stato hanno ribaltato quelle che erano state le disposizioni contenute nella precedente sentenza numero 2659/2023. A pesare sulla decisione di Palazzo Spada il fatto che i gestori dei vari chioschi, anche in assenza del rinnovo delle concessioni (scadute ormai da 10 anni) hanno continuato a fornire quei servizi affidati come. Tra questi figurano in particolare la tutela dei bagnanti, riferiscono i giudici della Sezione VII, e “la preservazione del delicato contesto ambientale interessato“.
Chioschi di Capocotta, salva la stagione 2023
Pericolo scampato, almeno per la stagione estiva 2023, per alcuni famosi chioschi di Capocotta come Dar Zagaia, Oasi Naturalista, Mediterranea, Mecs Village e Porto di Enea. Più che positiva l’accoglienza riservata dal Consorzio alla sentenza del Consiglio di Stato:
Capocotta resterà aperta con buona pace di tutti, cittadini, gestori e amministrazione comunale. Ancora una volta il Consiglio di Stato è intervenuto con un provvedimento di urgenza in cui si afferma la necessità di assicurare i servizi pubblici legati alla balneazione e all’ambiente nelle more dell’individuazione dei nuovi affidatari a seguito della gara pubblica. Ora i gestori hanno pieno titolo a svolgere i servizi e, quindi, la stagione balneare è assicurata.
A supporto dei chioschi di Capocotta era intervenuta anche Legambiente, sottolineando come si trattasse di un esempio virtuoso da sostenere. Secondo l’associazione ambientalista i gestori hanno assicurato e continuano a confermare il loro impegno per la preservazione di un ambiente naturale di particolare pregio naturalistico.
Accessi limitati?
Nel futuro della spiaggia di Capocotta potrebbe però esserci qualche importante cambiamento. Non sarà la scomparsa dei chioschi, almeno per il momento, ma la possibilità di accedere a quel tratto di litorale. Si ragiona sul contingentamento degli accessi, per ridurre l’impatto antropico sulle dune.
Ora la palla torna nelle mani del Comune di Roma che sarà chiamato, come chiedono da anni gli stessi gestori dei chioschi, a pubblicare un nuovo bando per il rinnovo delle concessioni.
(Foto: Patafisik – Wikimedia)