Chiosco Parco Monte Ciocci

Chiosco di Parco Monte Ciocci: un nuovo punto di ristoro e di aggregazione per Roma

Dopo anni di inutilizzo, il chiosco di Parco Monte Ciocci a Roma sarà finalmente riaperto al pubblico, un esempio di rigenerazione urbana che porterà nel quartiere una ventata di aria nuova. Il chiosco, che somministrerà cibo e bevande e organizzerà eventi, diverrà luogo di ritrovo per i cittadini, che potranno godere di uno spazio verde con vista su San Pietro. Nel 2013 era nato insieme al Parco che è parte della Riserva Naturale di Monte Mario gestita dall’Ente RomaNatura per poi essere totalmente abbandonato.

L’assegnazione è in concessione a titolo oneroso e durerà 6 anni rinnovabili con un canone mensile di 1.500 euro. Il canone di occupazione di suolo pubblico verrà coperto con servizi di manutenzione che il gestore dovrà assicurare alla struttura, agli impianti e alle aree esterne comprese pulizia e spazzamento, svuotamento dei cestini dei rifiuti, sfalcio dell’area verde intorno al chiosco, gestione e cura quotidiana dei servizi igienici pubblici annessi al bar-caffetteria.

Con l’assegnazione della gestione del Casotto, mai utilizzato, diamo la risposta che il territorio attendeva dopo oltre dieci anni dall’inaugurazione del Parco di Monte Ciocci, creando non solo un punto ristoro ma anche centro di aggregazione per il quartiere con un’offerta di attività a carattere ricreativo, sociale e culturale – ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti.

Chiosco di Parco Monte Ciocci, le attività

Nel bando un punteggio maggiore è andato alle persone con meno di 36 anni che proponevano soluzioni green per gli allestimenti, l’uso di materie prime a km zero e forniture plastic-free. L’assegnatario si preoccuperà di gestire i servizi con attenzione alle fasce più deboli come le persone con abilità diverse:

  • attività ricreative;
  • attività sportive;
  • iniziative didattiche per gli istituti scolastici;
  • centri estivi per l’infanzia.

Saranno anche incluse attività culturali come spettacoli, eventi musicali, corsi di pittura e giardinaggio per favorire la socialità e l’aggregazione.