“Le famiglie italiane sono più attente a ciò che mangiano, prediligendo sempre più prodotti biologici. Questo è un dato positivo per il nostro settore sul quale però non bisogna cullarsi. C’è ancora molto lavoro da fare se si vuole arrivare a una maggiore consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione sana. Solo così possiamo pensare di far crescere la quota di spesa bio nel nostro Paese”. Con queste parole Fabrizio Piva, amministratore delegato di CCPB ha commentato l’edizione di SANA 2017, Salone internazionale del biologico e del benessere, tenutasi a Bologna dall’8 all’11 settembre.
Durante il Sana CCPB ha organizzato una serie di incontri con esperti e professionisti del settore in cui sono stati affrontati diversi temi: la rilevanza della certificazione, l’importanza della sostenibilità ambientale in campo alimentare, con il convegno “Esiste il cibo perfetto? Se Bio vuole“, e la necessità di avere uno sguardo comune su un comparto in forte espansione. Proprio quest’ultimo aspetto è stato al centro della conferenza di presentazione al Sana di ASSOCERTBIO, la neonata associazione che raggruppa gli organismi di controllo e certificazione del biologico italiano e di cui CCPB è uno dei soci fondatori.
Gli ultimi numeri sul biologico mostrano un aumento sia dell’offerta (crescono numero di aziende e superfici coltivate), sia della domanda (+19,7% di consumi e 78% di famiglie che acquistano bio almeno una volta in un anno). La quota di spesa bio sul totale della spesa alimentare in Italia è ancora ferma attorno al 3% ma è un dato destinato a crescere nei prossimi anni, “i margini di sviluppo sono ancora elevatissimi” conclude Piva.