Il ciliegio è un albero da frutto amato sia per i suoi fiori che per l’attesa produzione di ciliegie. Questa pianta è considerata originaria dell’area un tempo nota come Persia (l’odierna Turchia) e dell’Asia minore, da cui si è presto diffusa anche nell’Antico Egitto. Attualmente è ampiamente presente anche in Italia, in particolare in Puglia, Emilia Romagna, Veneto e Campania. Non di rado il ciliegio viene scelto, oltre che per la produzione agricola, anche per la coltivazione e la cura all’interno di piccoli giardini privati.
Prendersi cura di questo albero non è un’impresa impossibile, anche se esistono alcune operazioni da eseguire con cura al fine di assicurarne la crescita e la sopravvivenza. Come vedremo più avanti, l’inverno può rappresentare una pericolosa minaccia per questa splendida pianta.
Caratteristiche dell’albero
Il ciliegio può arrivare a raggiungere un’altezza di circa 10 metri. Si tratta di un albero rustico, ma che ben si adatta anche alla coltivazione domestica. Produce dei frutti noti come ciliegie, non “ciliege”, e appartiene al genere Prunus (lo stesso di albicocche, susine, mandorle e pesche).
È presente in Italia in due tipologie principali: la Prunus Avium, che produce ciliegie dal sapore dolce; la Prunus Cerasus, il cui sapore è più aspro.
Il colore dei fiori di ciliegio
Malgrado i suoi frutti siano di un piacevole rosso intenso, i fiori di ciliegio sono di colore bianco. È tuttavia possibile che mostrino delle leggere sfumature rosa nella parte dei petali più prossima al ramo.
In che periodo fiorisce il ciliegio
La fioritura del ciliegio avviene nel periodo compreso tra marzo e aprile, con tempistiche leggermente variabili in funzioni delle condizioni climatiche dell’anno. Gli alberi appaiono completamente bianchi al di sopra dei rami, in quanto la comparsa dei fiori precede la formazione delle foglie. Tale fioritura dura appena una settimana.
Si tratta di un momento particolarmente amato in Oriente. Soprattutto in Giappone, dove dal volgere lo sguardo verso i ciliegi in fiore è nata una tradizione tutt’ora nota con il termine “Hanami“. Questa parola significa letteralmente “guardare i fiori”.
Ciliegio giapponese
L’albero noto come ciliegio giapponese porta il nome scientifico di Prunus Serrulata. Contrariamente a quanto detto per le specie diffuse in Italia, questa pianta produce fiori più tendenti al rosa ed oggetto della sopracitata Hanami.
Qual è il mese delle ciliegie?
L’arrivo delle ciliegie è tra le novità più attese del periodo primaverile. In particolare questi frutti diventano oggetto del desiderio a partire dalla spesa di maggio. Il quinto mese dell’anno è quindi quello giusto per iniziare a vedere le prime ciliegie saporite e mature.
Quanti anni vive un ciliegio
Il ciliegio è noto per essere una pianta incredibilmente longeva. A differenza di altri alberi può vivere anche oltre cento anni, a patto però che venga protetto dalle gelate invernali e riceva sempre un’adeguata esposizione ai raggi del sole.
Ciliegio, coltivazione
Il primo passo come sempre è scegliere dove piantare il ciliegio. La coltivazione dovrà avvenire in un luogo riparato, rispetto ai forti venti, ma costantemente esposto al sole. Il terreno dovrà essere smosso nella parte attorno alle radici; non è richiesta una tipologia in particolare, sebbene detesti i terreni umidi e compatti. La buca dove si collocherà la pianta dovrà essere riempita anche con concime maturo (letame o compost), e le radici dovranno risultare ben coperte.
La terra attorno al fusto dovrà essere leggermente pressata per creare una pendenza che porti l’acqua in eccesso a defluire. In più sarà necessario sistemare un supporto, al quale legare il tronco dell’albero finché non sarà forte abbastanza da resistere agli eventi atmosferici. Fissare l’albero al supporto con un filo morbido, per evitare la “strozzatura” del fusto.
Quando si parla di clima occorre sottolineare la scarsa familiarità del ciliegio con il freddo. Qualora la temperatura esterna dovesse scendere al di sotto dei -2 gradi gli eventuali fiori presenti seccherebbero e cadrebbero. Attenzione quindi a non abbassare la guardia durate i primi mesi dell’anno, aprile compreso.
Potatura del ciliegio
La potatura del ciliegio va eseguita al termine del periodo di produzione dei frutti, solitamente intorno alla metà dell’estate. Non dovrà mai essere particolarmente aggressiva, ma limitarsi ai rami danneggiati, vecchi, malati o a quelli orientati in direzioni non praticabili.
Quando si piantano gli alberi di ciliegio
Veniamo ora al primo passo, ovvero capire quando è il momento giusto per mettere a dimora l’albero di ciliegio. Le raccomandazioni generali fanno riferimento al periodo autunnale, in particolare a partire dal mese di ottobre. In particolari condizioni potrebbe essere piantato anche sul finire dell’inverno, prima dell’arrivo dei primi caldi primaverili.
Quanto tempo di vuole per far crescere un ciliegio
Il ciliegio prosegue la sua crescita per diversi anni. Pur crescendo tutto sommato in fretta, occorrerà attendere un po’ prima di vedere comparire le tanto attese ciliegie. La pianta dovrà raggiungere all’incirca i 5 anni di età prima di produrre dei frutti apprezzabili.
Ciliegio, cura
L’irrigazione dovrà essere regolare, ma mai troppo abbondante in quanto questo albero teme i ristagni d’acqua. La concimazione è consigliata nei primi anni di vita della pianta, da praticare con fertilizzante azotato dopo la raccolta dei frutti.
Attenzione sia alle gelate invernali che a quelle tardive. Non di rado è capito a queste piante di cadere sotto i colpi di gelate primaverili occorse tra marzo e aprile.
Malattie e parassiti
Alcuni coltivatori consigliano un trattamento preventivo contro un particolare fungo, la monolinia. In linea generale si può affermare che il ciliegio è una pianta piuttosto resistente a malattie e parassiti, anche se è bene non abbassare mai la guardia rispetto ad afidi, cocciniglia e mosche delle ciliegie.