Dopo la cattura dei cinghiali all’interno del parco di Villa Pamphilj a Roma, e le polemiche che ne sono derivate, arriva una nuova proposta 100% cruelty-free che prevede la presenza di barriere metalliche lungo via Cristoforo Colombo.
Il Comune di Roma ha approvato la delibera dell’assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi che permetterà di capire la reale possibilità di posizionare una barriera anticinghiali nel tratto di strada adiacente alla Riserva naturale statale del litorale romano che ha già ricevuto il plauso dell’Oipa – Organizzazione internazionale protezione animali. Un modo nuovo di trattare il problema dei cinghiali che si spingono all’interno della città, un approccio non violento e senza armi:
Non possiamo dimenticare quel che è accaduto agli esemplari narcotizzati all’ingresso di Villa Pamphilj, di cui non abbiamo saputo più nulla. Una vicenda gestita con la forza e con poca trasparenza da parte delle istituzioni che sono intervenute: Regione, Asl, Comune, Municipio – commenta la delegata dell’Oipa di Roma, Rita Corboli – I due chilometri e mezzo di barriere annunciate dall’assessore Alfonsi sono solo una delle soluzioni “amiche degli animali” possibili nella gestione di cinghiali.
Cinghiali a Roma, fermarli pacificamente si può
Oipa ha proposto anche l’utilizzo dei dissuasori acustici, dei dossi nella viabilità minore e, non ultima, ha rilevato la necessità di una capillare manutenzione dei parchi e del perimetro, onde evitare l’accesso dei cinghiali attraverso reti o recinzioni vecchi. Certo è che gli animali si avvicinano al centro abitato perchè attirati dai rifiuti abbandonati intorno ai cassonetti (prendendo poi una certa confidenza con i cittadini e rendendosi pericolosi) ecco perchè la soluzione potrebbe essere la raccolta porta a porta.
La caccia selvaggia e cittadina affidata a chiunque o l’abbattimento dopo la narcotizzazione non possono essere sintomo ed emblema di una città civile e moderna. E non sono piaciute nemmeno le gabbie anticinghiali che gli ambientalisti hanno ritenuto non a norma e pericolose; erano state installate nella zona dell’ospedale Gemelli, nel quartiere Trionfale ma il Partito Animalista Europeo ha allertato i Carabinieri Forestali affinché verificassero eventuali infrazioni alla normativa.