Cinghiali Firenze

Cinghiali a Firenze, avvistamenti ormai fuori controllo

Erano quattro i cinghiali che passeggiavano tranquilli nel Giardino di Sorgane in via Brenta a Firenze. Arrivate le segnalazioni dei cittadini il parco pubblico è stato chiuso in attesa che la polizia municipale organizzi la cattura degli animali, forse attirati dai rifiuti del porta a porta lasciati davanti alle abitazioni.

I cinghiali potrebbero essere passati attraverso un punto strappato della recinzione ma la presidente del quartiere 3 ha sottolineato che animali così forti si bloccano solo con le reti saldate e fissate con il cemento, e attualmente pare non ci siano i fondi necessari per affrontare la spesa.

Cinghiali a Firenze, servono seri provvedimenti

Lo scorso mese tre cuccioli e tre adulti correvano sul tratto del Mugnone che costeggia viale Redi a pochi metri da piazza San Jacopino e il giorno prima, nel comune di Scarperia e San Piero, in un tragico incidente in scooter aveva perso la vita un uomo di 42 anni che aveva impattato con un grosso esemplare.

Dopo l’ultimo avvistamento a Sorgane, che non ha causato danni alle persone anche grazie alla pioggia che ha tenuto lontani i cittadini dal giardino, è intervenuto il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Ritano Baragli:

Chi si sorprende o non conosce il fenomeno o lo nega. I cinghiali sono ormai fuori controllo, sul loro contenimento siamo già in ritardo. E le conseguenze si vedono: non solo gli avvistamenti, ma purtroppo anche incidenti mortali per scooteristi, motociclisti e automobilisti, come avvenuto anche recentemente.

Le recinzioni tanto decantate da chi è contrario al contenimento dei cinghiali – dice Baragli – non rappresentano una valida alternativa. I cambiamenti climatici hanno creato una situazione tale per cui questi animali, per trovare cibo, arrivano fino in città, fin sotto le nostre case. Serve un piano regionale chiaro e radicale per scongiurare i rischi per le persone e anche – non dobbiamo vergognarci a dirlo – per attenuare le pesanti conseguenze economiche per le aziende agricole le cui colture vengono devastate dai cinghiali.

I cinghiali girano anche tra i campi coltivati e i proprietari che ne fanno le spese sono ormai allo stremo delle forze. Soprattutto le vigne sono prese di mira ma recintare costa.

Tante le zone d’Italia dove la loro presenza massiccia è un vero problema da tempo ma spesso le proposte delle amministrazioni comunali si scontrano con le idee delle associazioni animaliste e non se ne viene a capo. Staremo a vedere.