Cinghiali a Roma

Cinghiali a Roma, catturati gli esemplari di Villa Pamphilj

Aggiornamento sulla presenza di cinghiali all’interno del parco di Villa Pamphilj a Roma. Nella giornata di oggi è stata eseguita la cattura dei due esemplari, che sono stati narcotizzati e trasportati in un luogo sicuro. Gli animali verranno ora testati per la peste suina, al fine di escluderne la positività alla malattia. A confermarlo il presidente del municipio XII, Elio Tomassetti. Segue l’articolo da noi pubblicato in data 16 gennaio 2023.

Alcuni ingressi chiusi per la presenza di cinghiali. La decisione è stata presa dai responsabili di Villa Pamphilj, il terzo parco più grande di Roma, dopo che due ungulati hanno deciso di stanziare al suo interno. Nella giornata di ieri gli accessi sbarrati erano quelli di Donna Olimpia, via Vitellia e piazza San Pancrazio, ma la situazione è segnalata come in costante evoluzione.

Secondo quanto riferito dai responsabili di Villa Pamphilj, gli ingressi aperti sono tutti quelli dal lato di via Aurelia Antica e quelli lungo la Leone XIII. Aperture e chiusure possono però variare, in funzione dell’eventuale spostamento della coppia di cinghiali avvistata all’interno del parco.

Diverse segnalazioni hanno indicato la presenza degli ungulati nei pressi dell‘area cani di via Vitellia nella giornata del 15 gennaio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Roma e gli inviati della Asl, attivati sia per monitorare i due cinghiali che per trovare una soluzione alla questione.

Cinghiali a Roma, critici gli ambientalisti

Il timore da parte degli ambientalisti è che ogni soluzione proposta, dall’intervento sul posto alla sedazione, finisca con il portare all’abbattimento dei due ungulati. Sulla vicenda è intervenuta anche l’OIPA, che ha sottolineato come tale approccio possa rivelarsi non soltanto inutile, ma persino deleterio per quanto riguarda la presenza dei cinghiali a Roma:

Si profila una tragica fine, ma come andiamo ripetendo, più se ne abbattono più si moltiplicano.

Il nuovo episodio non fa che riaccendere le polemiche in merito alla possibilità di “cacciare” i cinghiali anche all’interno dei parchi o lungo le strade di Roma. Esclude però il loro consumo Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura, che non manca però di sottolineare come per gli ungulati la fine sia sostanzialmente certa:

Rispetto al passato non è più possibile avviare alla macellazione i cinghiali catturati a Roma. Sia noi che l’ente parco di Veio, dallo scorso ottobre abbiamo ottenuto il via libera al riutilizzo della gabbie. Ma gli animali che vi finiscono dentro poi vengono semplicemente addormentati, abbattuti e infine inceneriti.