Coldiretti lancia un appello in occasione della settantaduesima edizione del Festival di Sanremo per promuovere l’acquisto dei fiori Made in Italy, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne assicurano l’origine nazionale: “Ci auguriamo che Sanremo possa anche essere il palcoscenico dei fiori italiani che stanno affrontando un difficile momento di crisi a causa dell’esplosione dei costi energetici delle serre che hanno messo in ginocchio i vivai nazionali”.
Secondo Coldiretti, il grande successo della kermesse canora targata Rai è una possibilità importante per dare risalto ad un settore da primato del Made in Italy. Il problema energetico influisce su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. Inoltre ci sono problemi anche su “fattori fondamentali di produzione come i fertilizzanti con aumenti che vanno dall’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%) alle torbe con un +20% mentre per gli imballaggi gli incrementi colpiscono dalla plastica per i vasetti (+72%) dei fiori al vetro (+40%) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati”, si legge nel comunicato ufficiale.
La sparizioni dei fiori del Bel Paese dai mercati rischia anche di agevolare le importazioni da altri Paesi che lo scorso anno hanno già fatto registrare un incremento del 20% in valore, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2021.