Con le temperature torride di questi giorni, infatti, i prodotti alimentari possono deteriorarsi più facilmente, ma, con alcuni piccoli accorgimenti, è possibile prolungare la loro shelf life con un notevole risparmio, sia ambientale che economico.
Lo scenario dello spreco in Italia:
– l’Italia si colloca al 4° posto nella classifica mondiale della sostenibilità del sistema alimentare.
– ogni anno si buttano nella spazzatura 145 chili di cibo per abitante;
– ogni giorno le famiglie gettano 100 grammi di cibo a testa: 36,92 kg di alimenti all’anno, per un costo di 250 euro annui, ma è il 40% in meno rispetto al 2016.
Eppure, nonostante il dato positivo, si può fare di più.
Ecco il decalogo Comieco di 6 consigli:
1. Frutta e verdura deperiscono meno rapidamente se conservate nel loro imballaggio originale. Bisogna però ricordarsi di riporle i prodotti in frigorifero se erano in fresco durante l’acquisto.
2. Sugli scaffali, ma anche nella dispensa casalinga, è sempre opportuno leggere attentamente l’etichetta per conoscere:
– la data di scadenza
– le istruzioni per la conservazione e l’uso, non solo sui prodotti che si acquistano per la prima volta, ma anche su quelli abituali
– le modalità di smaltimento dei contenitori usati.
3. Per richiudere l’imballo una volta aperto è bene utilizzare i supporti indicati o forniti.
4. La frutta e la verdura nel vostro frigorifero sono troppo fredde? La temperatura troppo bassa dentro il frigorifero non aiuta a conservare meglio il cibo, ma piuttosto a sprecare l’energia. La temperatura ottimale è quella tra 1 e 5 gradi.
5. Ognuno di noi può contribuire alla sostenibilità alimentare non sprecando il cibo, ad esempio riponendo nel proprio frigorifero un’apposita scatola per i prodotti a scadenza ravvicinata.
6. Chiedere la doggy bag o family bag al ristorante, quando non si riesce a consumare per intero il proprio pasto.