Comuni Ricicloni Emilia-Romagna 2021: risultati scarsi per Bologna

Comuni Ricicloni Emilia-Romagna 2021: risultati scarsi per Bologna

Grandi differenze fra le amministrazioni della regione Emilia-Romagna, secondo i dati analizzati nel corso dell’Ecoforum Emilia-Romagna 2021, che è terminato a con la consueta premiazione “Comuni Ricicloni” , un riconoscimento ai migliori risultati delle amministrazioni comunali per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nel corso dello scorso anno.

Una quattordicesima edizione in cui ci si è concentrati maggiormente sulla strada da intraprendere in futuro, visto che con il 2021 sono scaduti sia i termini di validità del precedente Piano Regionale Rifiuti, sia l’orizzonte temporale fissato dalla legge regionale 16/2015 sull’economia circolare per adeguare le modalità di raccolta e tariffazione puntuale dei comuni.

I dati

A Bologna non ci sono stati buoni risultati e non solo: “Nemmeno a Ravenna dove non si raggiunge nemmeno l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata fissato in Italia per il 2012, si smaltisce il doppio di quanto prevede il Piano regionale, e nessun comune ha applicato la tariffa puntuale. Risultati scarsi e forti ritardi anche per la città di Bologna, con 253,4 kg/abitante di rifiuti smaltiti e il 51,4% di raccolta differenziata. Pessimi risultati anche a Piacenza, dove l’intera provincia non raggiunge gli obiettivi di legge”, fa sapere Legambiente.

Tra le città virtuose troviamo l’intera provincia di Parma e Ferrara, seguite da Reggio Emilia, mentre tra i Comuni sotto i 5000 abitanti, Civitella di Romagna (FC) si piazza di nuovo in prima posizione per minor quantitativo pro capite di rifiuti avviati a smaltimento (33,2 kg/ab/anno), seguito da San Possidonio (MO) con 46,2 kg/ab/anno di rifiuti avviati a smaltimento e Camposanto (MO) con 46,4 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento.