Il Banco Alimentare di Roma e la Fondazione Telecom Italia lanciano BeeApp, un’applicazione per il recupero delle eccedenze alimentari – Enormi quantità di cibo, salvato dalla distruzione, potranno essere distribuite a chi ne ha bisogno.
L’idea, come molte idee che funzionano, è tutto sommato semplice: una App che faccia buona parte del lavoro delle formiche alla velocità delle api. Tutti i supermercati ed i negozi di generi alimentari che aderiscono all’iniziativa, ricevono la BeeApp da caricare su un computer o su un dispositivo mobile. Grazie all’applicazione, possono facilmente registrare le eccedenze alimentari che sarebbero destinate alla distruzione. In tempo reale, la lista dettagliata del cibo disponibile viene gestita da un software che la comunica alle associazioni aderenti al Banco Alimentare secondo criteri di efficienza: la vicinanza al luogo del ritiro, la maggiore o minore necessità di cibo, la richiesta di un particolare tipo di cibo etc. Facile, no? Ed efficace: meno passaggi per far arrivare il cibo a chi ne ha bisogno, meno problemi di trasporto e di magazzinaggio, più capacità di soddisfare la domanda e di utilizzare l’offerta.
Salvare il cibo è un valore ed ha valore. Si ottempera all’obbligo morale di aiutare chi ha bisogno e, nel contempo, si risparmiano spese alla società nel suo insieme e si riduce la perdita per il cibo prodotto e poi distrutto. Inoltre, conviene agli esercenti dei supermercati e dei negozi che, a regime, risparmiano le spese per lo smaltimento e possono vantare un “plus” etico che può spingere i consumatori più responsabili a sceglierli per i loro acquisti. Grazie alla sensibilità della Fondazione Telecom, dunque, il Banco Alimentare di Roma si dota di uno strumento per agire con sempre maggiore efficienza nel sostegno dei bisognosi. Un mondo migliore è possibile e, a volte, non ci vuole poi molto per averlo.