Condizionatori

Condizionatori: come ridurre i costi e come farne a meno

L’arrivo del caldo rilancia immancabilmente il tema dell’utilizzo o meno dei condizionatori d’aria. A questo di recente si è aggiunto il discorso in merito agli aumenti dei prezzi dell’energia in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina. Inevitabile quindi guardare ai condizionatori, per motivi ambientalisti oltre che economici, a come ridurre i costi e a come farne a meno.

Essendo un elettrodomestico in molti casi particolarmente energivoro, il condizionatore deve essere scelto con attenzione. Alla base di tale decisione alcuni parametri come ad esempio la tipologia di utilizzo e la dimensione degli spazi da raffrescare.

Ancora prima occorre chiedersi se la decisione stessa di procedere con l’acquisto sia quella migliore. In alcuni casi si preferisce optare per il condizionatore soltanto per un’apparente mancanza di alternative, che in realtà sono spesso presenti.

Condizionatori, caratteristiche

Condizionatore telecomando

Per una scelta davvero consapevole tra i prodotti sul mercato occorre andare a confrontare le principali caratteristiche dei condizionatori. A cominciare dalle dimensioni, passando poi per la differenza basilare tra i vari modelli: fisso o portatile?

Fissi o portatili?

Chiunque avrà provato anche solo a dare un’occhiata ai condizionatori presso qualche negozio di elettronica avrà notato la sostanziale differenza di prezzo tra fissi e portatili. Prima ancora di quella relativa ai consumi e alla potenza, il costo di acquisto risulta evidentemente differente: se quelli mobili si attestano in media sui 400-500 euro, quelli fissati alla parete si posizionato tra i circa 700 e i 2mila euro.

Condizionatori fissi

Uno dei vantaggi offerti dai condizionatori fissi è la minore rumorosità rispetto agli altri, molto utile in caso di presenza di animali domestici. Costano però solitamente più degli altri e richiedono l’installazione da parte di un professionista (oltre a una regolare manutenzione). Possono essere dotati di due tecnologie: con inverter o con modalità “on-off”.

La tecnologia con inverter consente di modulare la potenza del motore in funzione di quanto ci si avvicini alla temperatura desiderata. Consentono un maggiore risparmio energetico e sono i più adatti per chi utilizza il condizionatore per molte ore al giorno. A un costo iniziale maggiore corrispondono importanti tagli dei costi nel lungo periodo.

La modalità on-off è quella più diffusa ed economicamente meno onerosa all’inizio. Il funzionamento è simile a quello di alcune caldaie per il riscaldamento domestico: spinta massima fino ad arrivare a temperatura, poi il motore si spegne e riparte soltanto dopo che la temperatura interna alla casa abbia raggiunto una certa soglia di distanza da quella desiderata.

Condizionatori portatili

In molti casi si parla di elettrodomestici dotati di rotelle per essere facilmente trasportati in giro per le varie stanze. L’efficienza e la capacità di raffrescamento dei condizionatori portatili sono inferiori a quelle dei dispositivi fissi, mentre la rumorosità è maggiore. Compensano con costi inferiori al momento dell’acquisto.

Filtri dell’aria, ionizzatore e fluidi refrigeranti

Passiamo a sottolineare velocemente alcuni aspetti dei condizionatori legati alla qualità dell’aria e all’impatto ambientale. Filtri dell’aria e ionizzatore agiscono in maniera differente, ma entrambi hanno come scopo la rimozione degli agenti nocivi dall’ambiente.

Il filtro dell’aria agisce meccanicamente sulle particelle (pollini, polvere, smog ecc.), a patto di procedere con una regolare manutenzione. Lo ionizzatore carica di ioni negativi le particelle aeree nocive, spingendole ad attaccarsi al pavimento o alle pareti anziché entrare nelle vie respiratorie.

Tra i liquidi refrigeranti c’è stato un ampio ricambio negli ultimi anni. Diversi studi e provvedimenti legislativi hanno spinto verso la messa al bando dei gas più inquinanti. Si è passati di recente all’utilizzo prevalente del gas refrigerante R32, il cui GWP (potenziale di riscaldamento, in termini di contributo all’effetto serra) è ritenuto notevolmente inferiore alle altre opzioni disponibili.

Condizionatori: come ridurre i costi

Innanzitutto occorre sottolineare il fatto che un utilizzo scorretto del condizionatore può portare non soltanto a perdite economiche. Tra i rischi vi sono anche diverse problematiche per la salute come torcicollo, asma, tosse e raffreddore.

Per uso scorretto si intende ad esempio l’impostazione di temperature troppo basse rispetto a quelle esterne. Il consiglio è di non scendere mai oltre i 5-7 gradi rispetto all’esterno. Per quanto potrebbe risultare piacevole, in caso si uscisse da casa lo squilibrio termico potrebbe influire negativamente sulla salute. Evitare inoltre di orientare il getto d’aria direttamente sulle persone presenti.

Passando più strettamente alla riduzione dei costi è bene tenere conto di alcuni fattori, come il numero e la dimensione delle stanze da raffrescare. In caso di stanze piuttosto grandi è probabile che un condizionatore portatile si riveli insufficiente in relazione all’effetto prodotto. Tutt’altro discorso quando si tratta di stanze piccole e frequentate per poco tempo.

Lo stesso mantenere le temperature entro certi limiti aiuterà a consumare meno energia, oltre a evitare possibili effetti collaterali per il corpo. Utile anche procedere regolarmente con la necessaria manutenzione, così da mantenere alta l’efficienza degli elettrodomestici. Da non dimenticare inoltre di optare sempre per una buona classe energetica, come da nuovo sistema di etichettatura UE.

Valutare infine l’opportunità di preferire un “semplice” deumidificatore al posto di un condizionatore: ridurrà la temperatura percepita e migliorerà il comfort in casa a fronte di consumi e rumorosità minori. Da notare che tale possibilità è disponibile come funzione aggiuntiva anche per alcuni condizionatori d’aria.

Come farne a meno

Ventilatore

Ridurre i costi e limitare l’impatto per l’ambiente, come accade anche in altri casi a volte è meglio fare a meno di prodotti energivori. Questo soprattutto qualora vi siano soluzioni alternative a consumi energetici ridotti.

Un esempio può essere il caro e vecchio ventilatore, che tuttavia deve essere utilizzato a fronte di particolari condizioni. Una di queste è l’accortezza di tenere chiuse le persiane/serrande e/o le finestre durante il giorno, soprattutto in caso di luce del sole diretta.

Fare il pieno di frutta e verdura di stagione aiuterà a percepire una minore sensazione di caldo grazie all’apporto di vitamine e sali minerali. Chi ha la possibilità di intervenire in maniera strutturale può pensare alla realizzazione di un pavimento radiale, soluzione a basso impatto e utile sia per il raffrescamento che per il riscaldamento della casa.